ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM

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  • m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    È bello avere degli amici fraterni (e’ Il caso di dirlo!) che ti tirano su il morale facendoti fare una risata di cuore. Grazie a tutti voi! Anche io Miriamica lo nacqui!

    ondina
    Partecipante
    Post totali: 80

    Condivido in pieno quanto scrivi Mercurius e apprezzo il tuo senso dell’umorismo 😜….. si è proprio vero frequentare il sito fa stare bene!
    Buona serata a tutti

    Rrosalinda
    Partecipante
    Post totali: 29

    Il problema è sempre solo uno e che l’essere umano vuole camminare sull’acqua senza bagnarsi i piedi. Un buona giornata a tutti i fratelli

    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 191

    A volte l’ironia su argomenti “dolorosi” o “poco dignitosi” diventa indispensabile per annacquare le superficialità di certi personaggi.
    Credo che questa Sezione sia nata anche per questo. Facciamoci anche una risata perchè prenderli sul serio è un peccato per noi. Dispiace solo che esiste una grossa fetta fragile dell’umanità che non è in grado di discernere e di approfondire, per cui si fa confondere le idee
    Ma…ognuno è quel che vuol essere.
    Noi miriamici DOC.. lo nascemmo!!!
    Un abbraccio per tutti, se ci riesco

    catulla2008
    Partecipante
    Post totali: 244

    Per puro caso ho acceso il televisore l’altra sera su un programma di musica: c’era un’intervista a una giovane cantante molto popolare che stava raccontando come oggi il mercato della musica sia cambiato ancora. Infatti, pare che non piacciano nemmeno più i CD, solo i ‘singoli’ (ovvero il singolo brano), magari da scaricarsi direttamente da Internet. La cantante lamentava la difficoltà di raccontare oggi delle storie attraverso una raccolta di brani perché anche la singola storia deve esaurirsi nel breve spazio del pezzo (3 – massimo 4 minuti).
    Mi sono quindi detta: “anche la musica è diventata troppo ‘lenta’ per la nostra iperattiva società”. E ho ricordato quel divertente video della Teresa Mannino proposto da ADMIN che evidenziava come i cartoni animati di trent’anni fa avessero un filo narrativo lungo settimane.
    Così, mi è venuto da considerare che vi sia una sorta di cortocircuito in quella peculiarità tutta umana di spaziare con la mente nel futuro, insomma di ‘immaginare’. Sempre più si è convinti che per essere una data cosa basti ‘pensare’ di esserla, e poi via a un’altra proiezione.
    Quando un sito di sedicenti kremmerziani interpreta le parole del Maestro che “per donare bisogna possedere” con il sillogismo “per donare bisogna avere” è dunque perfettamente in linea con questa epoca di avatar in cui la parola ‘possedere’ si lega a tutto ciò che è esterno e quindi staccabile-attaccabile come l’accessorio di un aspirapolvere.
    Non stupiamoci perciò di questo nostro miriamico sentimento diverso che ha respiro non di 3-4 minuti ma di secoli e millenni. Massaggiamoci quei lobi frontali cui Bronowski
    https://books.google.it/books?id=W_DZDAAAQBAJ&pg=PT46&lpg=PT46&dq=animali+non+hanno+immaginazione+senso+del+futuro&source=bl&ots=wr7CugaHXf&sig=pEYqkPYYXf2F83x4-xexZcFnuRg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjC2oPM8ereAhUR4YUKHX3kB0YQ6AEwB3oECAUQAQ#v=onepage&q=frontali&f=false
    attribuisce capacità immaginativa e lasciamo ad altri il compito di compiacersi di avercela piccola…

    mara329
    Partecipante
    Post totali: 88

    Quanta aria fritta e poco buon senso nei tempi che viviamo. Oltre la fuffa coaching del web, anche la frase “siamo ciò che mangiamo” è estremizzata da diverse correnti nutrizionistiche. Pare che l’aforisma non portò fortuna neanche al suo creatore, il filosofo Ludwig Feuerbach, perché di tutta la sua opera era ricordata solo questa frase.
    Ma si può credere che con la sola alimentazione seppure consigliata dai “nuovi guru della longevità” che prendono spunto dalle diete degli ultracentenari del mondo, si guariscano serie patologie e si possa vivere sempre più a lungo? Che ne pensate?
    Con due uova crude e uno cotto al giorno, poca carne, pasta e latte una donna è arrivata a 116 anni… ma aggiunge l’anziana signora anche rimanendo single. Dunque nel suo caso c’è stato ameno un altro fattore, oltre la dieta.

    Lunare
    Partecipante
    Post totali: 2

    Scusate il ritardo, ma anche se la discussione è andata ben oltre e gli argomenti trattati sono mutati, voglio esprimere il mio pensiero, che implica anche qualche domanda, su quei siti e quei filmati su youtube che denigrano la nostra Schola ed il Maestro Kremmerz e che danno mirabolanti suggerimenti sul come evolversi ipso facto “per grazia ricevuta” o con l’uso di spry miracolosi. Spero che lo spry contenga almeno acqua di Lourdes. Ma, tornando seri, mi chiedo che se nulla accade per caso e se dietro a quegli autori c’è comunque uno spirito che è in crescita e, seppure in maniera latente, aspira alla Luce, come può accadere tutto ciò? L’esistenza di queste cose non ha, in qualche maniera, un suo motivo d’essere? Per esperienze personali posso affermare che l’essere passato attraverso una pseudo accademia Kremmerziana senza contatti diretti con il Centro Operante od altro, mi ha fatto conoscere il Maestro e la sua opera lasciandomi, quando è implosa, un gran senso di vuoto che mi ha spinto a cercare altrove. Anche la seconda esperienza, con i Martinisti, mi ha lasciato deluso e con un gran senso di solitudine e sconforto. Cosi’, cercando quel qualcosa che si era impossessato di me e che era diventato imprescindibile, sono approdato alla S.P.H.C.I. E’ stato un lungo peregrinare che però mi ha, in qualche modo, fortificato e determinato. Forse il mio Spirito non era ancora pronto per arrivare alla vera ed unica Schola? Possono servire queste cose per allontanare i curiosi, i dubbiosi, i miracolisti e tutti coloro il cui Spirito non è ancora in condizioni di sedere positivamente e fattivamente alla mensa imbandita dal Maestro Kremmerz, mentre servono come tappe di avvicinamento od a fortificare chi ne è vicino? Al “prossimo giro” spero di arrivarci direttamente senza sprecare più tanto tempo ed energie. Ma forse, in questa vita, era quello che dovevo fare.

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Caro Lunare non sei l’unico ad aver girovagato qui e là prima di approdare alla Miriam ortodossa. L’importante è averlo potuto fare in questa vita, perché credo che questa pietra miliare non si possa più scordare.

    kridom
    Partecipante
    Post totali: 177

    Caro Lunare, penso anche io che il peregrinare faccia parte del nostro percorso e che quindi ci siano ricercatori che approdano in vari lidi prima di arrivare qui, anche io cominciai con lo yoga e il qi gong perchè erano le cose più facilmente reperibili sul mercato. Non so se chi in una esistenza precedente abbia già fatto parte di un organismo iniziatico ortodosso arrivi sempre subito alla Miriam, penso che ci possa anche essere un percorso più accidentato ma alla fine lì si giunge di sicuro.
    Ieri una persona che conosco mi ha chiesto se, in quanto Miriamico, facevo l’albero di Natale 😀 ho risposto che non ci sono prescrizioni del genere perchè la Miriam non è una religione, quindi se uno lo vuol fare lo fa…io ne ho uno piccolino su una mensola che lascio lì per tutto l’anno….insomma, è sempre Natale 🙂

    m_rosa
    Partecipante
    Post totali: 574

    Sono belle queste testimonianze sugli inizi. Per quanto riguarda la mia esperienza, devo dire che sebbene avessi letto il testo “La scienza dei Magi”, tuttavia, prima di prendere qualsiasi decisione volli guardarmi intorno. Provai ad iscrivermi ad un corso di yoga, ma capii subito che non era nelle mie corde, lessi libri che parlavano di vari presunti o veri Maestri, ma nulla mi faceva battere il cuore come le parole del Kremmerz e fu così che, pur capendo poco o nulla, la Miriam mi ha richiamato a Se’.

    Alef2006
    Partecipante
    Post totali: 222

    Parliamo di tempo, fretta, velocità e propensione all’approfondimento mentre osserviamo le nuove dinamiche della società liquida caratterizzata da correnti molto rapide che scorrono tangenziali alla superficie della conoscenza nella coscienza umana. Per mia natura non sono tra i sostenitori dei bei tempi che furono quando si aveva più tempo per saggiare con il pensiero la cadenza degli eventi. In tutti i tempi infatti l’uomo è riuscito a produrre devastazioni raccapriccianti e capolavori esaltanti (inutile riportare esempi noti a tutti). Credo tuttavia che, seguendo una traiettoria evolutiva elicoidale, l’umanità sia portata (per Legge di Evoluzione) a dover affrontare sfide sempre nuove in grado di mettere alla prova le differenti individualità per setacciare coloro che son maturi ad attestarsi più innanzi lungo l’elicoide da coloro che invece marciano a velocità ridotta e si posizionano nelle retrovie. In altre parole, è vero che viviamo in una centrifuga ma è anche vero che chi riesce a spuntarla ne esce grandemente fortificato e pronto a nuovi stadi evolutivi. Infine vorrei far notare che è stato già dimostrato sperimentalmente che il tempo così come noi lo conosciamo è una pura illusione. Il tempo infatti non è un contenitore che noi riempiamo con degli eventi ma è frutto esso stesso degli eventi che lo determinano. A basse velocità è impossibile distinguere la nostra percezione (illusoria) del tempo da quella reale ma mano a mano che le velocità in gioco crescono la vera natura del tempo emerge e si palesa a chi è in grado di percepirne l’essenza. Forse le velocità sempre maggiori cui siamo obbligati a vivere mentalmente le nostre quotidianità ci consentiranno di arrivare a carpire la natura del tempo e a farla nostra per permetterci di proseguire il nostro “folle volo” verso l’Infinito…

    tanaquilla9
    Partecipante
    Post totali: 782

    Aggiungerei solo, caro Alef2006, che i più pronti alla lotta, i più maturi ad affrontare e superare le sfide del nostro tempo lo fanno anche a vantaggio e beneficio dei meno maturi e dei meno pronti.
    Su cosa significhi poi affrontare le sfide specifiche del nostro tempo e quali esse siano ci sarebbe molto da discutere.
    Ma l’essere umano è sempre alla ricerca di se stesso.

    Daniel56
    Partecipante
    Post totali: 47

    Salve Alef2006, la visione e le considerazioni relativistiche che fai sul tempo sono interessanti e fanno riflettere su come il mistero del tempo e della vita siano indissolubilmente legati. Peraltro le percezione nel mentale è appunto diversa da quella nel sensibile e questa è una esperienza che che credo abbiamo fatto tutti almeno nel piano onirico. Perciò se è pur vero che la contingenza (almeno nel mondo “occidentale”) ci spinge a maggior velocità, possiamo, e forse dobbiamo, saper rallentare e sintonizzarci seguendo il ritmo della natura e del cosmo che ineffabile scandisce il ciclo della vita, sottraendoci al vortice di illusioni che ci circonda. Anche così si percepisce il respiro profondo dell’Universo che indipendentemente dall’osservatore alimenta la vita. Che poi spazio e tempo si fondano in una unica entità è un concetto difficile da astrarre appunto perché viviamo materialmente a “bassa velocità” ma mentalmente i vincoli si possono allentare. In fondo, vivere con lentezza non è male…

    Mercurius3
    Partecipante
    Post totali: 191

    Ciao a tutti, a me interessa che il tempo attuale lo trascorro con Voi Fratelli e che lo Spazio è quello rituale in cui ci incontriamo, il Sito in cui ci raccontiamo e il lavoro in cui ci abbracciamo. Da dove veniamo lo sappiamo….infatti il Maestro Kremmerz dice che “NOI SIAMO SEMPRE GLI STESSI, membri della stessa famiglia. Di comune abbiamo il sangue, la carne e le ossa, che la terra ci restituisce; la pace, i dolori e le aspirazioni che sono prodotti della nostra giustizia, delle nostre colpe, e della nostra esperienza antica”.
    Ed è proprio per questo che è Jucundum Habitare in Unum
    Un abbraccio caro

    mandragola11
    Partecipante
    Post totali: 658

    Sono proprio tanto d’accordo con te, cara mercurius3, fortunatamente nella Schola si ha pure una visione sempre più vera del mondo reale e del tempo attuale, oltre che di quel filo conduttore che ci unisce di epoca in epoca.
    Tuttavia si vive in un mondo dove si diffondono le teorie più bislacche. L’altra sera in tv c’era un servizio sui cosiddetti terrapiattisti, cioè quelli che sono fermamente convinti che la terra sia piatta! Piatta, piatta come un piatto! E sono parecchi, qualcuno anche in Italia.

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