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Ho piacere di ritornare sui post di “Conquista Ermetica e Medicina Ermetica”. Letti in prima battuta, mi erano balenate alcune riflessioni proprio sul contenuto di quello di italica 16 del 31 maggio c.a., quando fa riferimento al le parole del Maestro Kremmerz riprese nella Pietra Angolare Miriamica alla pagina 372 dal Maestro M.A. Iah – Hel : “Ogni individuo ha diritto di lavorare per il proprio miglioramento; ma per la legge stessa di evoluzione, che governa la vita universale, egli è legato strettamente a tutto l’esistente; legame indissolubile di cui l’uomo in genere non si da conto conto, perché il progresso di una cosa dipende dal progresso di altre, e produce il progresso di altre ancora. […] Man mano che l’uomo evolve diventa più altruista, perché sente maggiormente questo legame che lo avvince al resto del mondo. Ma altruismo, filantropia, carità, per il discepolo sviluppato hanno uno spirito e una facciata nuovi; e non sono più ostentazione, misticismo o sentimentalità poetiche, sebbene una necessità naturale […] Il discepolo di ermetica lavora dunque per se e per gli altri”. Da qui le seguenti valutazioni: 1) La cosa più che mai originale e se vogliamo distonica rispetto al corrente modo di ragionare, sta proprio nel fatto che ogni praticante la Disciplina Ermetica Ortodossa, è in grado di evolvere proporzionalmente per quanto si attiva in soccorso delle altre persone che soffrono o comunque a livello di salute individuale manifestano disagio e contestualmente la disponibilità alla fruizione della modalità terapeutica, cosa che si concretizza mediante la sottoscrizione dell’apposito modulo presente e scaricabile anche dal sito; 2) Terapeutica Ermetica e Componente Evolutiva sono legate in modo indissolubile a doppia mandata, per cui, vero è che la Terapeutica non rappresenta il fine ma il mezzo utile all’evoluzione, ma parimenti l’inscindibilità anzicitata blinda la Finalità stessa da qualsiasi prevaricazione; 3) Ne consegue che, lavorando in “modalità” altruistica, questa diventa il modo migliore per investire su se stessi, però, 4) ogni passo in avanti nella direzione evolutiva non deve assolutamente avvitarsi sul singolo operatore, ma è preciso dovere di ogni singolo operatore mettere in Circolo quanto acquisito a disposizione di tutti gli appartenenti alla struttura miriamica ed anche al di là della catena stessa, a disposizione del sociale, al fine di contribuire, per quanto umanamente possibile, all’evoluzione di tutta l’umanità.
Un caro salutoRileggendo il post di gelsomino del 06 giugno u.s., merita attenzione l’affermazione che la medicina ufficiale potrebbe essere prossima a considerare l’esistenza di un’energia vitale intelligente insita in ogni essere vivente, e magari spingersi al punto da riconoscere, in protocolli ufficiali, una specifica intelligenza intrinseca alla materia vivente. Però, già parecchi passi in tale direzione sono stati compiuti. In Italia, è prassi consolidata a livello di aziende sanitarie locali, la possibilità di fruizione di agopuntura praticata da medici della struttura pubblica regolarmente iscritti all’Albo di categoria. Di conseguenza, il considerare una modalità terapeutica l’agopuntura, implica che sia accettato come dato “convenzionale” il fatto che, il corpo sia attraversato da tutta una rete di canali energetici interdipendenti l’uno dall’altro, agenti direttamente sul funzionamento degli organi interni, sui sistemi organizzati e sulle funzioni tipiche dell’organismo umano, ma implica anche il riconoscere dignità scientifica ad una disciplina praticata in tutto il mondo antico, pare di matrice cinese. Mi sono sempre domandato come potessero aver sintetizzato, in un complicatissimo grafico organico a rete, la miriade di percorsi che gli innumerevoli flussi energetici chiamati “meridiani”, sviluppano all’interno dell’unità organismo. Forse, pratiche di meditazione tramandate nei secoli da discepoli dell’arte in pectore, hanno permesso ad un certo punto di coagulare le conoscenze acquisite in una modalità “standard” oggi disponibile anche su molti libri in commercio su tale materia, o forse, visto che anche alcune culture tribali in seno agli Indiani dell’America del Nord, pare conoscessero alla perfezione tale tecnica terapeutica complicatissima da focalizzare, potrebbe trattarsi di una qualche forma di conoscenza pregressa patrimonio di tutta l’umanità. Inoltre, sempre a proposito dell’apertura della medicina ufficiale a modalità terapeutiche diverse, basta guardare oltre confine, e, da “Mentone” in poi, nelle Farmacie d’Oltralpe, troviamo i prodotti omeopatici con tanto di “bugiardino” per dirla alla nostra maniera, e, stessa cosa vale in Germania sempre a proposito dell’Omeopatia ed in molti altri paesi Europei, e, per quanto ne so, anche negli States. Questo vuol dire che, l’inserimento nei protocolli scientifici dell’Omeopatia, implica l’accettazione di un principio energetico espansivo insito nella memoria dell’acqua, che forse, proprio per questa sua caratteristica fluida, riesce con più facilità a dialogare, per affinità di ambiente, con i corpi più sottili che, anche la Tradizione Ermetica vuole, presiedano al funzionamento, ognuno per quanto di propria competenza, del corpo fisico nel suo insieme. Quanto sopra per dire che, non sono aprioristicamente schierato con una via medica od un’altra, anche perché proprio su di me, ho visto non funzionare le diverse modalità terapeutiche anzi menzionate, oltreché in relazione a determinati disturbi, constatarne invece il valore scientifico, pertanto mi sento di chiudere con un sincero augurio di dialogo sempre più serrato tra le varie discipline mediche, purchè supportate da adeguata sperimentazione con relativi protocolli codificati a rigor di norma.
Un caro salutoDi questo dialogo tra le discipline, di cui parlava Garrulo,così importante per l’evoluzione della medicina, ci offre una preziosa conferma il Maestro Kremmerz nelle Lunazioni:“Se il rimedio viene così somministrato, nel pieno rispetto delle caratteristiche più profonde del suo interagire armonico con l’Universo in toto, secondo la legge dei contrari e/o quella dei simili, risveglia nell’organismo malato naturali processi vitali di purificazione e rigenerazione inducendolo a riconoscersi nell’Unità della Vita.
Vita nella quale non è possibile separare il materiale dallo spirituale, il visibile dall’invisibile, il presente dal passato e dal futuro, la legge dei simili da quella dei contrari, la medicina ufficiale da quella alternativa, essendo unico il percorso, come indica l’Uroboros degli alchimisti.
Così la medicina jeratica di ieri diviene attuale e vitale anche oggi: da più parti, infatti, sorge profonda la richiesta di una Rinascenza, dove le metodologie terapiche giungano a fondere l’antico con il moderno, l’Oriente con l’Occidente (come dimostrano la sempre maggiore diffusione di filosofie e medicine orientali, quali quella cinese ed indiana da una parte, e le tradizioni occidentali fin’ora considerate alternative come l’omeopatia, l’alchimia, la spagiria ) trovando sempre più riscontro con il bisogno di recuperare le proprie origini e quindi la propria finalità di bene e di salute al di là di ogni pregiudizio e prevaricazione.” Le sue parole suonano così straordinariamente attuali che questa affermazione potrebbedovrebbe diventare il Codice deontologico degli operatori medicosanitari del prossimo futuro…chissà se siamo solo lontanamente vicini a quella “Rinascenza” di cui ha parlato! A proposito di fitoterapia.. una curiosità di questi ultimi giorni è la conferma scientifica, delle proprietà del rosmarino fresco( che dal latino ros-maris significa rugiada marina) non solo prezioso per tutta la famiglia delle affezioni respiratorie ma anche aiuterebbe tantissimo la memoria, secondo sperimentazioni fatte su 150 pensionati over 65, sani, dell’Università britannica del Northumbria del Dipartimento di Psicologia,questi avrebbero risposto sorprendentemente bene allo stimolo di profumazioni al rosmarino rispetto ad altre piante odorose, migliorando i test mnemonici del 15 % rispetto alla media! Essa è definita erba della memoria, infatti, una leggenda racconta che se l’innamorata nasconde un rametto di rosmarino nella tasca del suo amato,questi non potrà in alcun modo dimenticare le promesse pronunciate..non rimane che sperimentare…mi vien da pensare che ancora una volta la Miriam ci offre una grande opportunità terapeutica:non solo di allungare la memoria in generale ma chissà forse anche, in particolare, di ricordare costantemente le promesse fatte a monte,visto che è un profumo regolarmente utilizzato nella nostra pratica ermetica …non si sa mai, magari funziona!!! Un fraterno saluto a tuttiRileggevo stamane: “E’ legittimo che ogni uomo pensi a sé, che rivolga il suo studio, il suo intelletto, le sue aspirazioni a riconquistare ciò che il tipico Adamo dei cabalisti, prevaricando, perdette. Ma non bisogna dimenticare che l’umanità è una, e che la solidarietà umana è un dovere imprescindibile”.
Così mi è sorta spontanea la domanda: “qual è la mia priorità nella vita? davvero il mio intelletto e le mie aspirazioni mettono in cima alla lista la riconquista della mia parte più alta e divina? davvero questa riconquista per me viene prima della ‘carriera’ nella società umana, prima del benessere economico, prima del godimento (sessuale, alimentare, ecc.) e/o prima degli affetti?
E dopo un (eventuale?!?) impegno a capofitto in tal senso, ricondurre il tutto all’idea della solidarietà umana e quindi mettere tutto a servizio del prossimo?
Ma questa è opera di santi, non di esseri normali!
INFATTI.
Ecco perché Kremmerz scriveva che se uno è ” non scrofoloso, privo di lue, resistente alle otto ore di lavoro (vedi SM 2 pag. 232 perfetto tipo di uomo-animale civile o meno ahahahh!)” non basta.
Alla fine conta quello che abbiamo dentro, ma dentro DAVVERO. Quelle che sono le aspirazioni vere, le tendenze vere, insomma conta dove davvero sono la nostra testa e, magari, il nostro cuore.
E quello che facciamo IN PRATICA, di là dagli ideali altisonanti.
Non a caso siamo scarsi a SANTI…
Original author: RosmarinoCredo che l’importante sia avere recepito questa consapevolezza! Capire se si tratta di verità. Perché se si tratta di verità non c’è via di scampo! La fa da regina, senza la verità non siamo niente!
E tutto il discorso regge su questa verità che io recepiscono.Ovvio ,capisco i tuoi dubbi! Sembra davvero difficile mettere in pratica ,ma è un attrazione meravigliosa.una sfida continua! E ti Auguro che tu possa arrivare alla realizzazione! ¡
Original author: Marina -
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