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Tre fenomeni astronomici concomitanti nelle ventiquattrore di questo venerdì di marzo!
Quest’anno, infatti, l’’entrata del sole in Ariete coincide con la Luna Nuova e, ad abundantiam, dalle 9.30 alle 11,30 un’eclissi totale di sole sarà visibile anche in Italia, in una percentuale variabile dal 50 al 75 % a partire dal sud al nord della nostra Penisola.
Quali auspici dovremo attenderci? Indipendentemente se saranno buoni o meno, la Fratellanza concorrerà ad esorcizzare ogni male e a nutrire il Bene più assoluto, risvegliando il Sole occulto in ciascuno affinché prorompa all’orizzonte fugando ogni tenebra oscurantista e l’ombra di ogni violenza e prevaricazione contro la natura e l’umanità intera.
“OH SOLE, radiante Iddio…
… A chi crede, a chi ama a chi spera, il senso vero della mia parola, che è la tua legge.
Giuliano Kremmerz”
Buon Equinozio e Auguri di Luce, Salute e Rigenerazione a TUTTI, dalla Direzione.
Ringrazio la Direzione per gli Auspici Manifestati in questo momento di grande fermento astronomico, predisponendomi sin d’ora con animo giusto, per accoglierli e raccoglierli nel modo migliore! A Tutti, Buon inizio Primavera!
Original author: A.DetommasoLe parole del Kremmerz come quelle che provengono dalla Direzione toccano sempre nel profondo a riprova del fatto che sono veicolo di forza benefica.Grazie per l’augurio che accolgo nel cuore.
Original author: GELSOMINOUn Grazie di cuore alla Direzione per gli Auguri che come sempre arrivano in profondità. Guardavo con un senso di stupore le nuove immagini inserite: quella della Home, con il tripudio di colori pròdromo della Primavera imminente e l’altro, relativo all’Equinozio, con quel sole irrraggiante ma nascosto, occultato dal nero disco della luna. Immagine possente ed emblematica: non si può non sentirla nel proprio essere. Ma l’idea che esse fanno sorgere, quasi incontenibile, è che sottintendono la stessa forza animatrice: in una manifesta, compiuta, la Natura tutta rende omaggio al suo Creatore, nascosto da quel nero ed in quel “Nero” che ne è il Suo Centro.
Original author: holvi49Accolgo con gioia gli auguri della Direzione che ricambio, estendendoli anche a tutti gli utenti del blog. Oggi come non mai, per lo meno da quando sono nata, c’è bisogno di “esorcizzare ogni male e a nutrire il Bene più assoluto”. Si è spettatori di atrocità inenarrabili, nel mondo, di cui è inutile parlare perché sono sotto gli occhi di tutti. Le bellissime immagini primaverili della home mi hanno fatto ritornare la voglia di rileggere brani da un libricino su Demetra e Kore. Ne propongo al blog una piccolissima parte:
“Ti fu concesso il mio ritorno e ti furono donate come buon auspicio nuove vesti chiare. La terra tremò di piacere al tuo passaggio, deponesti le vesti lacere e tornasti a raccoglierti i capelli intorno al capo. Le Erinni abbandonarono il loro nascondiglio, ti raggiunsero per strappare dal tuo volto il velo di vendetta che Nemesi vi aveva posto. Cospargesti la tua pelle di unguenti profumati, una nuova stagione odorosa diffondeva il risveglio tra i campi. Seppi che ti avrei ritrovata…”.
Come sempre accade per la storia recente, si parla poco della Rivoluzione Tecnologica che un domani sarà sui libri di scuola a contrassegnare la fine del XX secolo, ma l’idea di un progresso uguale per tutti – a prescindere dalla storia personale e nazionale – ha sconvolto non poco gli equilibri del pianeta.
In risposta alla nostra preoccupazione per le tante prospettive virtuali (ma con conseguenze pesanti sul mondo reale) dalla Direzione ci giunge l’espressione di una volontà creatrice che permea la Fratellanza concorrendo “ad esorcizzare ogni male e a nutrire il Bene più assoluto risvegliando il Sole occulto in ciascuno”.
Ogni epoca ha le sue difficoltà e, spesso, per rimediare ai problemi del presente si generano quelli del futuro, come sempre accade quando il farmaco non è intelligente. (Il dopoguerra occidentale aveva bisogno di leggerezza e ha trasmesso alle generazioni seguenti la vanità: delle regole, dei limiti, di ogni ordine costituito. Da lì l’idea che qualcosa di esterno – come il denaro – fosse l’unica differenza tra un individuo e l’altro. E la globalizzazione omologante: cibi uguali, abiti uguali, desideri assurdamente uguali per tutti).
“La tua individualità umana è un fuoco che si alimenta di oscurità e di ignoranza, cioè di non sapere” – diceva Mamo Rosar Amru maestro di Izar caldeo. L’umanità odierna, convinta di sapere e avere trovato la luce, sta lasciando spegnere il fuoco. E atrofizzata la vibrazione che dà senso al nostro essere umani, si confonde l’osservazione con la standardizzazione: invece di muoversi verso la Natura si tenta di far muovere la Natura (!) verso di noi.
Ai tempi in cui si intendeva che i ritmi della Terra, della Luna e del sistema solare non si adeguano alle ferie dell’industria, era ovvio che le fasi del satellite non potessero assoggettarsi alla giornata di lavoro di un operaio o al riposo settimanale dell’impiegato. Così come era ovvio che il servizio reso dal parrucchiere, per quanto professionalmente impeccabile, non avesse paragone con il dono della scienza da parte di un Maestro, e che mentre col primo sia possibile contrattare tempi, orari e prestazioni, dal secondo sia solo auspicabile l’avvento del momento propizio a favorirne l’insegnamento.
Quando non c’era un sito web dove leggere i post della Direzione, ma chilometri di strada per un incontro di qualche minuto, il valore dato a quel minuto propiziava l’intendimento della parola magistrale (Viceversa, sono sempre esistiti i guru dell’ultim’ora, appollaiati su scranni gonfi di patacche e libri usati… non per niente lo stesso Kremmerz invitava a non credere e a concentrarsi sul proprio fare e sull’esempio!).
Concludeva Mamo Rosar Amru parlando a Izar: “Il punto nero, insondabile, che riunisce l’essere umano alla coscienza o anima del mondo, tu non lo troverai mai, perché è un dedalo misterioso senza luce, in cui per ogni voluta più nera si aggroviglia un serpe che ha mille teste, e cento occhi per ogni testa, ma ogni occhio è nero e non sfavilla perché la luce non sia fatta … da Nebo (Ermete) si può ottenere il secreto di rendere luminoso un occhio per volta dell’oscuro rettile, e vedere in un lampo fugace quella parte di verità che non satolla la fame e che rende più avidi di conoscenza’.
Grazie alla Direzione che in questo Ariete e attraverso i secoli mantiene la rotta verso la Luce.
Grazie degli auguri di Salute e Rigenerazione. Ne abbiamo tanto – e ne abbiamo TUTTI – bisogno fino nel profondo del cuore…
Original author: segeziaAccolgo nel centro del mio essere, trattenendoli con intima gioia, gli auguri della Direzione, insieme con la splendida immagine, carica di significati, del sole occultato ma non oscurato dalla luna. Ancora una volta, all’inizio della Primavera, come ogni anno, le Superiori Gerarchie lasciano fluire generosamene, attraverso la parola e l’azione della Delegazione Generale, il fermento vivificante che raccoglieremo insieme, tutti insieme e con l’intero Popolo di Miriam. E che Luce e Salute sia! Per tutti.
Davvero accogliente la fioritura del Sito! Una cornucopia di colori luminosi.
Accolgo con amore le parole della Direzione e le contraccambio con l’augurio più fraterno a tutta la Fratellanza, per una buona Prima Vera, un rinnovato initio, una ri-nascita di bene e di equilibrio.
Effettivamente la concomitanza astrale induce a profonda riflessione in questo momento storico denso di ombre e pericoli! Ma, e lo dico per esperienza, in virtù degli strumenti che la Schola mette a disposizione, la protezione c’è ed è tangibile.
A presto
Original author: mandragola11“Chi dice che lo splendore
di uno stelo d’erba possa mai
essere sufficiente a restituire
il calore generoso e splendente
dell’eterno ritorno della luce primaverile?”
(Men Jiao, VIIIsec., Cina)
Con tutto il cuore, con tutto l’Amore, spero che mille, milioni di steli d’erba possano restituire, a beneficio di tutto il popolo di Miriam e dell’umanità tutta, la Generosa Luce Primaverile.
Grazie e Auguri!!!!
Original author: m_rosaAccolgo, ringrazio e ricambio con grande piacere gli auguri della Direzione per questo periodo di risveglio cosmico, annunciato da tale straordinaria congiunzione astrale. Ed a proposito dell’importanza di rigenerarsi e purificarsi propria di questo momento annuale, come medico miriamico vorrei riportare alcuni dati scientifici emersi recentemente sul digiuno.
Da uno studio californiano, è risultato che periodi intermittenti di digiuno sono in grado di “resettare” il sistema immunitario rafforzandolo. In particolare, pare che un digiuno di tre giorni porti alla distruzione di cellule immunitarie danneggiate e alla riproduzione di cellule sane mediante l’attivazione di cellule staminali, le cellule totipotenti del nostro organismo.
L’influenza del digiuno sul nostro organismo è un argomento dibattuto da molto tempo che trova da una parte sostenitori dei suoi effetti benefici sia su soggetti malati che su soggetti sani e dall’altra scettici che ne hanno sempre negato l’evidenza scientifica o anzi evidenziato i pericoli.
L’importanza di questo studio risiede proprio nel fatto che partendo dai lieviti, passando dallo studio sui topi si è finiti ad intravederne scientificamente risultati benefici oggettivi sull’organismo umano.
Tale digiuno viene inteso come una dieta di circa 200 calorie il giorno, tipo pane e acqua insomma, di almeno tre giorni, da ripetere un paio di volte l’anno.
Senza entrare nei dettagli biochimici di quanto avviene, per i quali rimando ai link segnalati sotto, a grandi linee sappiamo che il digiuno prolungato porta alla demolizione di tutte le riserve di zucchero producendo chetoni, quelli che ad esempio nei bambini portano all’ ”acetone”. Riducendo drasticamente le riserve di glicogeno anche nei muscoli e le necessità cerebrali tale pratica è sempre stata considerata nociva per l’organismo. Di certo è inefficace e controindicata a scopo dimagrante. Tuttavia lo shock a livello metabolico e cellulare prodotto da una dieta chetogenica saltuaria e limitata a pochi giorni pare che non solo sia ben tollerata ma anche profondamente rigenerante. Certamente lo è in soggetti sani ma risulterebbe benefica anche in soggetti portatori di alcune malattie, anche gravi.
Al di là della necessità di ulteriori indagini che verifichino l’esatta cascata di avvenimenti nell’uomo a livello cellulare, tissutale e generale prodotti da un digiuno, che si raccomanda da di praticare eventualmente solo previo consulto con un medico, mi pare interessante come tali ricerche vengano a validare scientificamente pratiche previste nel percorso della nostra Schola.
Da notare che anche in tale percorso la pratica del digiuno viene, non a caso, effettuata in modo periodico e progressivo, come per abituarne l’organismo, oltre ad essere debitamente valorizzata nel contesto miriamico.
Segnalo i link dei giornali italiani e delle riviste inglesi divulgative e più scientifiche che ne hanno parlato recentemente.
http://www.corriere.it/salute/14_giugno_06/ogni-mese-pausa-4-giorni-cosi-digiuno-ci-allunghera-vita-b95fed62-ed3c-11e3-8271-5284bdbf132d.shtml
http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/10878625/Fasting-for-three-days-can-regenerate-entire-immune-system-study-finds.html
http://www.forbes.com/sites/stevensalzberg/2014/12/30/can-a-3-day-fast-reset-your-immune-system/
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4315117/
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?cmd=search&term=Longo%20VD%5Bau%5D&dispmax=50Buonasera.
Accolgo con gioia gli auguri della direzione, insieme ai primi profumi primaverili che già impregnano l’aria. La superba immagine della luce del sole che esonda dall’ombra della luna trovo sia una meravigliosa immagine di speranza per gli attuali tempi bui e al contempo incredibile rappresentazione astronomica dei due principi alla base della vita che giusto sta fiorendo adesso. Mi unisco umilmente al coro di auguri augurando a me e a tutti che questa Primavera possa segnare una nascita, o meglio una rinascita sotto una nuova luce amorevole e fertilizzante.
Original author: cecioDavvero suggestive le nuove immagini tutte! Mi colpisce quella coccinella che sul petalo della margherita anela di arrivare a quel “Centro” tutto giallo, sede di Vita, coppa d’Amore, dove ogni cosa si genera e rinasce e inoltre l’incontro del sole e luna mi ricordano un occhio in cui rispecchiarsi nel grande gioco della Vita di Studio, Pratica e Conoscenza! Accolgo in me le pregnanti parole del M. K. sul “Nostro Sole” interiore e rivolgo a tutti coloro che, come me, con sete insaziabile e fame instancabile, stanno cercando la “Verità” di quel Verbo, “che è Legge”, un augurio grande di Prima-Vera, ringraziando la Direzione per la sua Opera Continua in cui poter incarnare ogni giorno questo “Sole Rigenerante di Vita”! Un caro saluto a tutti
Molto interessanti le notizie riportate , dalle quali mi sembra sopratutto che emerga ,di sicuro per chi è iscritto ,la scientificità ben più profonda che sta alla base delle pratiche della Schola. Infatti, se da una parte la scienza ancora bambina indaga sugli effetti dei digiuni, dall’altra ancora non pensa neppur lontanamente che questi digiuni vadano praticati in sintonia con precisi momenti astronomici.
Original author: GELSOMINOAuguri copiosi anche parte mia … e vivi ringraziamenti (per le indicazioni e gli auspici) … alla Miriam, in tutte le sue diramazioni, dal centro alla periferia! In questa configurazione astronomica di primavera, che ci vede impegnati in operazioni finalizzate a progredire nella via evolutiva, e a emanciparci in maniera sempre più netta dalla corrente profana, auspico che l’azione possente della terapeutica possa agire sintomaticamente e investirci, in comunione e accordo con le leggi naturali e cosmiche della vita universale. Alla Miriam, dove non si è mai interrotto il collegamento con la Grande Tradizione e l’Ordine Egizio, porgo il mio rispettoso saluto rinnovando a ciascuno l’augurio di ogni bene.
Original author: corollaIn un libro che sto leggendo “1177 a.C. Il collasso della civiltà” di E. H. Cline (docente nel dipartimento di Lingue e civiltà classiche del Vicino Oriente presso la George Washington University), si fa un curioso accostamento tra quanto succede oggi nell’era globalizzata, col Medio Oriente lacerato da guerre e quanto succedeva più di tremila anni fa, quando sono crollate una dopo l’altra le civiltà mediterranee dell’Età del Bronzo. L’Autore afferma che all’epoca si giunse ad un periodo di drammatico stallo e transizione (l‘età del Bronzo nell’Egeo, Egitto e Medio Oriente è durato quasi 2000 anni, dal 3000 a.C. al 1200 circa a.C.), e solo dopo centinaia di anni emerse un nuovo rinascimento culturale che costituì la base per l’evoluzione della società occidentale come la conosciamo oggi. Egli inoltre afferma che vi sono sufficienti tratti in comune tra le due età : principalmente la connessione e la interdipendenza economica tra gli imperi di allora e gli stati di oggi . Sistemi globali di questo tipo hanno pochi esempi nella storia se non nella tarda età del bronzo ed oggi.
Corsi e ricorsi storici… Quante ne ha già viste l’umanità…e ancora non è stanca e non esiste la pace tra i popoli. Mi rendo conto di quanto sia assolutamente all’avanguardia e drammaticamente necessaria la nostra Pragmatica Fondamentale. -
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