Benvenuta !
Riguardo alla domanda che hai posto mi permetto di riportare uno stralcio da quanto scriveva il Maestro Iah-Hel (Anna Maria Piscitelli) in “La via della Rosa” nel paragrafo intitolato: “La trasmissione ortodossa”.
Da:
https://www.kremmerz.it/new/s-p-h-c-i/documenti/archivio-generale/articoli/
… “Giuliano Kremmerz, ricevuto il testimone, come in una gara a staffetta, cioè accettato il «mandato» dai Vertici del Grande Ordine Egiziano, procedé alla sua attuazione. Chiarisco quindi che il termine «mandato» vuol dire accettare, secondo la logologia kremmerziana, di proseguire idealmente e praticamente, l’opera del proprio mandatario, mettendosi totalmente al servizio dell’ideale condiviso. Chi non riceve questo «testimone» da chi a sua volta l’ha ricevuto nel medesimo modo, non può autoritenersi continuatore della medesima tradizione, pur potendone liberamente condividere l’ideale, ma soprattutto, non può trasferirla ad altri. Come ampiamente testimonia la nostra documentazione d’archivio. Anche perché la trasmissione comporta non solo il passaggio di principi, documenti, e quant’altro costituisce un certo patrimonio sapienziale, ma anche uno stato di essere, effettivamente o almeno potenzialmente, «simile» a quello del trasmissore sia sui piani sottili che nelle fisiche molecole. In ciò si cela la chiave della tradizione iniziatica praticata nella Schola del Kremmerz …”