Subreply To: Un libro troppo scomodo?!

admin Kremmerz
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Concordo senz’altro con Garrulo e col suo post. Non mi stupisco, però, che chi si è costruito un proprio equilibrio decidendo per sé stesso di non spingersi troppo oltre con domande scomode – le quali costringerebbero a scelte ancora più scomode – preferisca scambiarsi gli auguri nelle feste e non indagare oltre. Come pure comprendo chi, per avere coraggiosamente guardato nella propria vita e conseguentemente abbandonato il salotto comodo delle certezze acquisite, si trova a ripensare ai compagni di viaggio del tempo andato e al vecchio sé stesso che sedeva con loro.
Vivendo nella Schola ho sperimentato che, nel fondo del cuore, l’asticella della verità viene alzata non solo dall’intelligenza ma dalla forza che ognuno si ritrova e, purtroppo, proprio la mancanza di quest’ultima porta tante volte a scegliere di dormire per cancellare o affondare l’angoscia del tempus fugit. Ma l’angoscia si ripropone e si accresce col passare degli anni, scivolando talora nella superficialità e talaltra nella cattiveria… (captivus in latino era il prigioniero)!!!
La nostra Tradizione, scientifica, quindi impossibile da ingannare o simulare in quanto soggetta alla prova dei fatti, dà anche la forza. La Miriam è Forza, e tale forza precede l’Intelligenza che porta al Bene.
Chi è su questo cammino ha testato e verifica, fuori da ogni personalismo, come la corrente della materia Amore lavi gradatamente e inesorabilmente dalle mille e mille sovrastrutture che impediscono il contatto con la parte più profonda di sé. L’evoluzione viaggia in uno con la salute e l’equilibrio e si viene educati all’assunzione della responsabilità di sé stessi, non alla gazzarra da salotto. Ma al tempo stesso ci sono strumenti per ogni cosa e per ogni evenienza e la grande generosità delle Gerarchie non fa mai mancare la mano aperta … con le dita levate in alto.
L’albero robusto, dal fogliame spesso, che offre ricovero contro le tempeste della vita, va quindi inteso come utero nel quale crescere e non come mensa che sfama gli oziosi, proprio come indicato dal primo articolo della Pragmatica Fondamentale: studio, investigazione, allenamento e applicazione.
Così, la Terapeutica funziona sempre, dal novizio ultimo arrivato sino ai circoli più interni, perché è UNA e ogni numero non ne è che distributore. I suoi modi, i suoi tempi e i suoi ritmi sono patrimonio di una Tradizione sacerdotale antichissima e di una trasmissione ortodossa, garantita dalla materia vivente e vibrante di Maestri integrati al loro Principio Vitale. In tal senso, ho la certezza che il libro di prossima pubblicazione sarà nuova Pietra Angolare, di nome e di fatto, e aprirà a molti il cammino che è già del Popolo di Miriam.
Original author: sal

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