Subreply To: Un libro troppo scomodo?!

garrulo1
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Ho piacere di riagganciarmi al postato dell’Accademia Giuliana, che fa espresso riferimento all’importanza del metodo maieutico in ossequio ad un principio scientifico/ortodosso in materia di sviluppo dell’individualità occulta radicata in ogni essere umano. Nei fatti, tale impostazione serve da stimolo a porsi soggettivamente delle domande, per poi tentare di darsi delle risposte, con possibilità sistematica di confronto con le Gerarchie, modulato secondo Pragmatica Fondamentale.
L’esperienza di questi anni, non fa che concretizzare ulteriormente la testimonianza dell’assenza di qualsiasi forma di prevaricazione, facendo ben intuire la Fondamentale importanza dell’Etica intesa come sublime sostanza di cui l’Estetica ne rappresenta l’espressione e la manifestazione a tutto tondo. A questo proposito, visto che non mi è stato possibile non citare la Pragmatica, tengo a porre in rilievo il più sinteticamente possibile, una mia esperienza pregressa.
Sono stato per parecchi anni in un gruppo non ortodosso, e ad un certo punto del cammino, sono venuto a contatto con la Pietra Angolare Miriamica, letta e riletta più volte, unitamente alla Pragmatica anzicitata, non ho potuto che aprire tutti i file mentali possibili e immaginabili al sostanziale organigramma disegnato dal Maestro Kremmerz nella Tavola propedeutica al Fascicolo contenente l’intera Pragmatica, all’essenziale importanza della Protezione e del rigido controllo del Grande Ordine Egizio a tutela e garanzia dell’intero organismo, iniziando solamente in quel preciso momento a concepire la Schola come emanazione strutturata del Grande Ordine di cui sopra, e parimenti come contenitore idoneo a recepire per poi veicolare con modalità finalizzata (Terapeutico/Evolutiva) il trasferimento della Tradizione Ermetica.
Sinceramente, gradirei se qualche ex compagno di viaggio, con cui si è rimasti in amicizia se non altro per scambiarci gli auguri nelle feste accademiche, mi ponesse qualche domanda, anche serrata, sulle esperienze da me affrontrate in questi ultimi anni, ma per ora questo non è accaduto.
L’augurio più schietto che posso porgere a tutti coloro che ricercano la Vera Via Iniziatica, è di trovare al più presto (tempus fugit) quel “robusto albero dal fogliame spesso che offra ricovero contro le tempeste della vita”, albero costantemente innaffiato dal “Lievito Iniziatico” più volte citato a suo tempo dal Maestro Benno, riconoscerlo tale “ricovero” per quello che realmente è, e non muoversi più da lì sotto per nessuna ragione al mondo.
Sul piano personale, non posso che rinnovare il più sentito ringraziamento alle Superiori Gerarchie e al Maestro Jah-hel, per il lavoro strutturale e perfettamente accessibile che ha caratterizzato la Pietra Angolare, in attesa della prossima ulteriore pubblicazione che ordinerò immediatamente.
Un saluto a tutti.

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