Si, m_rosa, si intuisce bene ciò che dici e proprio per questo la “formola matematica arida e inesorabile della filosofia maschia”, mi sembra avere a che fare anche coll’assolutismo del metodo oggettivo della scienza che pretende ogni fenomeno spiegabile e certo, solo se si verifica sempre allo stesso modo. Inoltre, facendo un volo, mi pare da attribuirsi alle varie dottrine religiose e filosofiche che nel corso dei secoli hanno tentato ovviare alla “mancanza d’istruzioni”, sin dalla nascita, su cosa devono fare gli esseri umani, generando inevitabilmente, (perché a volte non compatibili fra di loro), guerre, massacri, discriminazioni e crudeltà. Da ciò, e questo è uno dei motivi che mi hanno attratta, si discosta l’Ermetismo del Maestro Kremmerz, che – cito dallo stesso articolo 57 della Pragmatica Fondamentale – “…esclude ogni servitù di spirito e prescinde dalle divisioni occasionali delle società umane…”. Comunque mi chiedo: in che differisce la dottrina pitagorica, pure basata sulla matematica – dalla formola matematica arida della filosofia maschia?