Riallacciandomi al quesito dell’Accademia Giuliana, il Maestro Kremmerz, nell’Avviamento alla Scienza dei Magi, ha scritto che ogni patologia, di qualsivoglia natura, ha la sua causa in uno squilibrio fluidico, credo si volesse riferire ad uno stato distonico, per le ragioni più diversificate, dell’aura umana o corpo lunare/astrale. Prosegue sempre il Maestro nell’affermare che ogni squilibrio di natura fisica rimbalza sul morale, e viceversa ogni iperattivazione del morale si riflette sul fisico. Da qui si può intendere con una certa chiarezza il principio di unità che presiede all’intero apparato umano, in tutte le sue esplicazioni ed in tutti i suoi coinvolgimenti perfettamente concatenati, difficilissimi però da cogliere in tutti i loro aspetti.
Mi viene però difficile tradurre quanto sopra in un linguaggio esclusivamente scientifico, uno perchè non lo conosco più di tanto, e due perchè seppur si sappia che una consistente area della medicina convenzionale dia ormai una importanza conclamata a tutti i risvolti della psicosomatica, di fatto ammettendo che il morale agisce e re-agisce sul fisico, non si spiega comunque, come l’unità materia/vita, essendo un sistema dinamico intelligente per sua natura intrinseca, ogni tanto abdichi a favore di uno squilibrio che porta ad una deviazione di tale equilibrio intelligente.