Nella ricerca di cui parla filosobek ho intravisto il modo per rimanere attivi e mantenere in vita quel meraviglioso fermento che non ti fa più sentire la fame, il dolore di una ferita fisica o morale o fissa mentale che sia, perchè in quel momento tutto il tuo essere è concentrato, proiettato verso un fine che ti riguarda anche, ma allo stesso tempo va oltre te stesso, sei collegato ad un tutto che travalica e, cosa meravigliosa, senza un interesse che non sia puramente scientifico-universale!!!
Resta da capire cosa vuol dire FINALIZZARE a livello fisico-biologico e magari consapevolmente, in modo da ricreare in sè ogni volta che si vuole, questo stato dell’essere…c’è qualcosa in noi che biologicamente trasforma noi stessi in qualcosa d’altro, e di più sublime, al di là del nostro personale interesse ma ai fini più nobili della Vita? Come un cibo che diventa nutrimento e vita per tutto il nostro essere?