D’accordissimo, Wiva, sul fatto che la Terapeutica non sia il fine, ma il mezzo, lo strumento su cui si appoggia il percorso evolutivo soggettivo, collettivo ed oggettivo che da potenziale deve progressivamente essere trasformato in reale. Però, tale finalità Magistralmente “pensata” dalle Gerarchie, se ci pensiamo bene è la più nobile e parimenti più sicura modalità di attivazione, in quanto nel dogma “pro salute populi”, è sigillato l’abbattimento di qualunque ipotesi egocentrica a favore proprio di quell’altruismo per sentimento di solidarietà al quale hai fatto riferimento. E questo credo risponda come al solito ad un criterio scientifico, nel senso che più ci si allena a tamponare le motivazioni egocentriche e di riflesso più si tenta la proiezione nella direzione Universa o più terra a terra solidale, da sperimentare anzitutto con tutte le persone con le quali, nella quotidianità andiamo ad interagire.
Un caro saluto a tutti.