Condivido a pieno l’opinione di Fler ! Nelle prime cento pagine in particolare mi hanno colpito il modo lineare, chiaro e fruibile, a mio parere, ad ogni tipo di lettore, dei contenuti anche rispetto alla precedente edizione e l’interessante contestualizzazione dell’epoca del M. Kremmerz, oggetto anche degli ultimi lavori accademiali, che arricchisce la conoscenza di quel periodo così ricco di fermento scientifico e spirituale di cui noi oggi viviamo ancora di rendita! Mi colpisce il fatto che mentre alcuni tendevano a separare la propria “campana” con toni di evidente contrasto e superiorità, Kremmerz, pur facendo le debite distinzioni, mirava ad uno spirito di Unità delle forze spiritual-scientifiche che si mossero nel panorama europeo in cui ognuno avrebbe potuto dare il suo contributo all’IDEA-le di Salute e Bene, senza giudicare la neonata scienza medica che muoveva i primi goffi e imperfetti passi verso il futuro, anzi cercando di indirizzare le nuove scoperte in un senso che valutasse l’uomo nella sua integrità(fisico-animico-spirituale) piuttosto che nella sua meccanicità. Non ultimo alla fine del II° capitolo, ci dona una perla di straordinaria lucidità e lungimiranza quando parla delle origini del mondo occidentale:” E se io vi dicessi che i proavi dei nostri proavi potrebbero essere venuti dall’Occidente…” ….Semi preziosi per i posteri, la cui realizzazione appare ancora lontana da venire! Buona lettura a tutti