Certamente durante il compimento della Rtuaria – dei lavori, di tutte le occupazioni contemplate nelle attività della Scuola l’attore/sperimentatore, non mancherà di registrare progressivamente un netto salto di qualità, a dispetto del vivere quotidiano; la prima, ti immette in una diversa dimensione, come priva di spazio-tempo, la seconda modalità, tende a involgerti nella sua vorticosa corrente profana.
La prima verte a distrarre da quest’ultima, l’altra ad assorbire, indebolire, depauperare il protagonista che, se non si impone con l’unico grande “tesoro” che x diritto naturale, proporzional/mente alla sua evoluzione detiene, risulterà reiteratamente sconfitto!
Nessuno di voi può non intuire qual’è “quest’unico grande” se non la Volontà – prima – e la V. Ermetica poi, sollecitata dalla prima condizione. Desidero battere questo territorio con prudenza, poiché solo Chi ha conquistato integralmente la V.E. può testimoniarla compiutamente con atti e fatti x diritto acquisito dal duro lavoro. Mentre i mortali come me, che trascendendo l’ordinario hanno deciso di Vivere, tentando la graduale conquista della V.E., sanno che questa può, anzi deve essere promossa dalla buona operatività già sopra enunciata! La Volontà perennemente vittoriosa sulla pigrizia che sottrae da ogni forma di servitù, divenendo di conseguenza Servitori della Miriam al fine di conquistare quanto, in ordine all’interpretazione del giusto modo di vivere il “tempo”, m_rosa menzionava, – la LIBERTÀ !
Original author: A.Detommaso