Negli ultimi cinquant’anni la ricerca sulle cellule staminali ha cambiato completamente la prospettiva medica introducendo l’idea della ‘rigenerazione’. Il mutamento di quadro concettuale ha consentito l’inanellarsi di scoperte crescenti, nonostante i frequenti ostacoli spesso originati da interessi economici. A tale proposito, ho trovato molto azzeccata l’affermazione di uno studioso del campo che, rifacendosi a Schopenhauer ha sostenuto che“ogni verità passa attraverso tre fasi. Dapprima, essa viene ridicolizzata. Poi subisce una forte opposizione. Infine, viene considerata come se fosse sempre stata evidente.”
Ne “Gli elementi di magia naturale e divina” pubblicati da Kremmerz nell’ambito de “Il mondo secreto” circa centodieci anni fa, così si esprimeva il Maestro: “A grado che le investigazioni dei dotti progrediscono nella determinazione delle facoltà latenti della materia umana, s’imbattono in proprietà nuove e insospettate del nostro organismo, e, per essere più proprio, non si scoprono le sole meraviglie inaudite del corpo dell’uomo, ma si intravedono radicali mutamenti nelle definizioni stesse della nostra fisica e della nostra chimica, di cui gli studiosi del secolo prossimo rideranno come di cose molto imperfette”.
Giuliano Kremmerz, spesso in contrasto con la corrente comune e lo spirito del secolo, invitava a sperimentare e darsi ragione con la pratica anche di quanto pareva impossibile. E anche oggi c’è da sperare che le investigazioni umane progrediscano con la medesima determinazione, conservando sempre atteggiamento scientifico e amore per l’umanità proprii del ‘vero’ terapeuta ma, anche, ritornando sempre più al concetto di unità della materia senza il quale la stessa vita umana perde di significato e, come un naufrago con la sua ciambella, riposa fluttuando aggrappata ai dogmi della religione.
Original author: catulla