Riflettevo stanotte… sull’Amore. Quando c’è, senti ogni cosa che tocca l’essere amato – in bene o in male – come se toccasse te. Un po’ come l’azione fantasmatica a distanza di Einstein oggi nota come entanglement. E mi dicevo che quando due entità assumono esattamente la stessa forma lì è AMORE. Materia in vibrazione omologa. Gemelli come nel simbolo astrologico.
Forse, quando si parla di ‘circolo’ si dovrebbe pensare a questo ideale: esseri che sono uniti dalle stesse azioni, gli stessi ritmi, lo stesso anelito e che – nel tempo – assumono la medesima forma. (Ecco perché è poi impossibile attribuire l’azione benefica a questo o quell’elemento non più di quanto si ritenga questa o quella cellula del fegato responsabile di una buona digestione!).
Voluttà? Volontà – come suggerisce Garrulo -? Sia quel che sia sarebbe bello realizzare quell’abitare FRATRES IN UNUM e riconoscerci testimoni e tramiti del bello, del buono e dell’UTILE a tutti.
AMOR ET SALUS
Original author: catulla