Il libro scritto da Schwaller de Lubicz – che comunque non appartiene alla tradizione della Schola – non dice nulla di diverso da quanto dicono i testi sacri delle principali religioni, alludendo al fatto che l’uomo deve ricercare in sé e nella propria carne la condizione atta al contatto con la Divinità.
In tal senso Kremmerz, innovatore pragmatico, non si sofferma sull’idea di una caduta di biblica memoria ma apre alla prospettiva, tutt’affatto diversa, del materialismo sacro: ” il’ermetismo, il quale fa capo ad una legge occulta e invisibile nella sua essenza, si manifesta con le realizzazioni del mondo fisico ed intellettuale. Ripeto, elettricità, calore, ecc. si trovano nella identica condizione di essere conosciuti per gli effetti elettrici o termici ecc. Se non vi ponete in condizioni di provocare l’effetto di luce elettrica, l’elettricità come essenza e forza occulta esiste lo stesso, non manifestata esiste come legge nell’invisibile. Ora il divino della grande ed unica legge delle Cause e degli Effetti, non provocato in determinate condizioni non si manifesta nel campo sensibile”.
La demonizzazione della sessualità è quindi una contraddizione in termini, poiché alla sessualità è deputata la rigenerazione della specie umana, la possibilità di vestirsi di nuova carne e la speranza di completare lo sviluppo della crisalide in farfalla.
Vedasi su questo sito https://www.kremmerz.it/new/la-concezione-immacolata-commentata-da-giuliano-kremmerz-2/.
Original author: filosobek