Subreply To: Equinozio di Primavera e Ver Sacrum

tanaquilla9
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Questa domanda richiederebbe uno studio molto lungo e attento. Prima di tutto c’è da dire che il termine prostituzione sacra e il suo significato è oggetto solo di supposizioni dei nostri studiosi. Infatti le testimonianze epigrafiche e letterarie sull’operato di alcune donne al servizio dell’Astarte (che poi coincide con Afrodite o Venere) non dimostrano ciò che oggi si crede e per lo più si tratta di forzature. In generale si tratta di “personale” femminile consacrato alla Dea e al suo servizio. La ierodulia era semplicemente una forma di servitù templare. D’altra parte nessun documento cuneiforme mesopotamico, da cui è luogo comune derivi questa supposta pratica, la attesta. Una iscrizione italica detta Bronzo di Rapino, datata al III secolo a.c., si riferisce ad una legge sacra, cioè che regolamentava l’azione rituale in onore di Cerie. La traduzione, da Wikipedia, è la seguente:
Oh dei benevoli

per legge del popolo marrucino:

le ancelle giovie assegnate a servizio
nell’arce Tarincra di Giove padre,

dopo che il popolo marrucino avrà preso gli auspici su di esse,

siano assegnate al nuovo servizio sacro,

la sacerdotessa giovia

le assegni al giusto rito di Ceria giovia

per accrescerne la gloria.

Gli dei benevoli hanno stabilito

che nessuno tocchi l’offerta dello scambio

se non alla fine del giusto rito.
Anche qui alcuni studiosi hanno parlato di prostituzione sacra che invece, come può leggersi, non è per nulla evidente, piuttosto frutto di preconcetti odierni di stampo maschile. Ciò che appare evidente è l’accoglimento all’interno del collegio femminile e al servizio della divinità, per conto di tutto il popolo Marrucino, di alcune fanciulle che probabilmente, per nobiltà di nascita o per perfezione fisica e morale, potessero essere scelte.

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