Oggi ascoltavo una trasmissione per radio che ho trovato molto interessante (radio24 Melog cronache meridiane). Il giornalista Gianluca Nicoletti parlava di un fatto inerente a una santona e lo introduceva dissertando sulla santità e le qualità che si attribuiscono a questo stato. Ho apprezzato che tale stato venisse descritto come una condizione eroica dell’essere umano comune da cui discendono (quindi in seconda battuta e come conseguenza della condizione) potestà fuori dall’ordinario tra cui quella terapeutica (ma anche bilocazione, volo, ecc.).
Mi ha fatto pensare che l’approccio sociale, poco a poco, si concentra sull’essere umano e sulle sue potestà latenti che necessitano solo (si fa per dire!!!) di una ‘ripulita’ di eroismo (da Eros? il famoso aculeo che spinge e che sprona…!!!) per manifestarsi.
Dopo di che si può spiegare lo stato acquisito con la religione, la scienza di frontiera o la magia: che le racchiude entrambe ed è conquista attiva sempre. (Kremmerz diceva che il mago “comincia” dal santo…!!!).
Original author: segezia