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admin Kremmerz
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Ho cercato e trovato notizie sulla Laodicea undulata… Per la verità, mi è parso di capire che il ritorno all’infanzia da parte degli Idrozoi non eviti loro la morte e che lo sviluppo inverso sia invece mirato alla moltiplicazione della prole così da garantirne la sopravvivenza per sovrannumero (anche contro possibili predatori). Tovo interessante questa possibilità della Natura da parte di organismi già complessi in quanto forniti di cavità gastro-ventricolari: ricordo però che Kremmerz diceva della Morte: “tu sei il simbolo della giovinezza. Tu nei tre mondi dello spirito, della materia e dell’atto, sei il rinnovamento… sei la soluzione dell’enimma spirituale nell’uomo vivente e nella profonda custodia della sua anima ignota. Sei il simbolo della Grande Alchimia, sei il triplo mercurio e il mercurio morto, sei l’Azot, sine vita, sei l’ala profondamente scura del corvo, sei il sonno preparante il risveglio, il dolore tremendo che precede la nascita del più luminoso figliuolo, dopo l’avatar, la metepsicosi dell’antica e lorda anima nella Vita Nova”.
Forse, quindi, l’idea dell’elisir di lunga vita si può intendere come la capacità di… anticipare la morte mentre si è in vita, ben protetti dal corpo amico che ci dà rifugio come un utero e una madre solo sanno fare. E questo me lo suggerisce anche il fatto che la parola “Elisir” etimologicamente significa “il secco-l’asciutto”, riprendendo in questo sia i trattati di alchimia (che continuano a menzionare una misteriosa ‘via secca’) che la Genesi al terzo giorno della Creazione.
Ma, ovviamente, bisognerebbe essere Giuliano Kremmerz o come Lui per capire cosa davvero Egli intendesse!
Original author: segezia

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