Rispondi a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM

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m_rosa
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A volte accade che, per la Scienza il nuovo non sia il futuro, ma il passato; trovo che anche questa sia una buona cosa: esplorare i saperi misconosciuti e/o derisi del passato per cercare di scoprirne il significato e il senso più nascosto. Purtroppo però, lo sguardo aperto e privo di pregiudizi non è proprio la caratteristica peculiare dei nostri scienziati, almeno di molti. Vengo al dunque, proprio oggi sulla Stampa ho letto il seguente articolo che vado a riassumere: è stato organizzato presso il Politecnico di Milano un convegno internazionale su l’agricoltura biodinamica e uno degli interventi riguarderà la disamina di un’antica pratica agricola utilizzata per rendere fertile il terreno che consiste nel “sotterrare un corno proveniente da una vacca che abbia partorito almeno una volta, dopo averlo riempito di letame di vacca, e lasciarlo fermentare durante l’inverno” ebbene questa cosa ha scatenato le ire di una scienziata e Senatrice a vita che così si è espressa “Il Politecnico ha scelto di avallare con il proprio nome e la propria sede, tra la costernazione di larga parte della comunità degli studiosi, una pratica che sconfina nell’esoterismo e nella stregoneria”. Mi rendo conto che forse una risata è il modo migliore per sconfessare chi rifiuta il confronto e ragiona per preconcetti, ma devo dire che le parole di questa signora mi indignano non poco, non solo per l’ignoranza nell’uso dei termini, ma per il fatto che l’Inquisizione è stata sconfitta e sepolta dalla Storia e nessuno dovrebbe riportare in vita i fantasmi.

  • Questa risposta è stata modificata 6 anni, 1 mese fa da m_rosa.
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