Reply To: VENERE DI BILANCIA

admin Kremmerz
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Un volto di Donna girato verso sinistra… ma dipende da quale lato lo si guarda.
Se Giano è bifronte i volti che Etruschi ed Egizi posero a testimoni della loro cultura hanno invece un doppio profilo per cui uno punta al lato destro e l’altro, l’arcano, al sinistro. Così, dopo l’equinozio d’autunno, scendiamo nella stagione in cui è Domina l’ombra: le forme si disperdono, i semi si disfanno, i rami si spogliano. Eppure, alla fine di tale spoliazione, la luce tornerà inesorabilmente ad imporsi e ciò che pareva morte assumerà nuova forma e vita nova.
Mi ricordo il matto dei Tarocchi narrato da Kremmerz che di fronte alla commedia della vita rideva e piangeva, duplice eppure uno, lucidamente confuso. Rammento il portatore di luce che agitava i mulinelli, dirigendo la mano destra verso l’angolo più buio da cui si staccava una folla… Folla o follia? Ognissanti e morti, i fantasmi del passato intesi come forme che furono e più non sono, e poi il nulla dell’ombra rigeneratrice.
Citando il Maestro: “la radice math o med è assonante in tutti i vocaboli che contengono l’idea concreta della ragione e della misura μεδ-ομαι, penso, cogito; Med-eri, tener cura, curare, medicare. Mathesis; mathe – maticus; re – med – ium”.
Così la Bilancia è Maat nel senso di misura e anche medicina, rettifica magnetica e spira che nelle volute mat-erne (e magari mat-te!) prepara un mat-tino.
Alla Bilancia è associata la Venere celeste, cioè Quella che riporta all’origine proprio nel cammino della notte.
Dei giorni di lavoro dedicati agli Oracoli conservo uno specchio che come tutti gli specchi ha due facce: una lucida in cui si riflette chi lo impugna, e una opaca. Molti segni, forse un decoro, forse un linguaggio arcano, nel manico e sul dorso resistono agli anni e ancora incantano lo sguardo che si interroga.
Bisognerebbe forse provare se, come nella favola antica, lo specchio risponda alle domande dell’anima regina o bianca come neve. Ma – ora che ci penso – anche la celebre fanciulla venne uccisa dal veleno di una mela (sempre quella… fatidico frutto!).
Alla Miriam, ideale perfezione, la solare intelligenza di Kremmerz dedicò la Porta Ermetica. Molti anni dopo, il Maestro Jah-hel, nel medesimo Seno, organizzò seminari e distribuì lo specchio-chiave.
E ancora il suo metallo attende la risposta celeste.
Original author: catulla

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