Originariamente postato da mara329
Il 27 Settembre 2012 alle ore 13:01
Ieri ho sentito in un Tg che la chirurgia ha fatto passi da giganti ed è – grazie alle nuove tecnologie (laser,chirurgia robotica laparoscopica, ecc) – sempre meno invasiva. Ho anche sentito con grande piacere (l’Italia dall’antica e “geniale” civiltà può ancor oggi vantare meriti e primati!) che la chirurgia italiana non ha nulla da invidiare a quella straniera e che, anzi, si è invertita la tendenza: molti vengono da fuori ad operarsi in Italia. La chirurgia (= lavoro delle mani) è un’arte antichissima le cui tracce risalgono alla preistoria. Tanto che Beroso (III sec. a.c.) affermava che quando il dio insegnò al popolo sumero tutte le conoscenze (comprese le mediche), nulla di nuovo era stato inventato. Riporto una curiosità: Urlugaledin, è il nome sumero del primo chirurgo ricordato dalla storia, risalente al 4000 a.C., e il cui simbolo personale erano due coltelli che circondavano una pianta medicinale (si trova al Louvre). Certo, la chirurgia è l’extrema ratio, ma sapere che vi è stato grande progresso non può che rallegrare.