Nel corso dell’ultima riunione dell’anno magico, l’Accademia Giuliana si è soffermata nuovamente sul concetto di “Fratellanza”, stimolata dalla rilettura di un intervento di qualche anno fa del Maestro M.A. Iah-Hel all’Accademia Pitagora di Bari, ove veniva spiegato che tale concetto, nell’ambito della Schola ortodossa, non può essere ricondotto a un generico “volersi bene”. Si è così avuto modo di chiarire che per “fratellanza” si intende in primis il riconoscersi nella medesima I-Dea e nella consapevolezza che si è tutti, per scelta operata liberamente, impegnati su un percorso volto a una indiscussa finalità di Bene. All’interno di tale percorso, tuttavia, ciascuno segue una propria traiettoria e un proprio ritmo, con tempi e fasi che sono peculiari alla sua natura e alla sua storia e rispetto ai quali nessuno dei Numeri della Schola è chiamato a interferire. Dunque, “fratellanza” è anche consapevolezza del rispetto dovuto alla libertà inviolabile di ciascun iscritto, il cui cammino sulla via del progresso e dell’evoluzione individuale resta sottoposto unicamente all’occhio vigile e amorevole delle Superiori Gerarchie. Nondimeno, ciascun Numero, così come augura a sé stesso Salute e Luce, non può non rivolgere lo stesso augurio a tutti gli altri Numeri che come lui tendono alla stessa meta.
È in questo spirito e con questa consapevolezza che le Sor+ e i Fr+ dell’Accademia Giuliana estendono l’augurio sincero a tutti i Numeri della Schola, individualmente, e alle Accademie regolari nel seno delle quali essi operano, per l’inizio del nuovo anno magico, propiziato dal Rito di Primavera che ci accingiamo a compiere.