Reply To: S.P.H.C.I.

catulla2008
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Come può ricordare chiunque fosse convenuto alle celebrazioni per il Centenario della Pragmatica Fondamentale a Vico Equense, alla base della Fondazione della nostra Schola vi è il mito dell’incontro fra la Sacerdotessa Myra l’Assira e il Sacerdote Mamo Rosar Amru. Il delicato tocco del Maestro Kremmerz, tra scienza e poesia, così recita a un certo punto: “Myria assira è l’eco della Dea e vive nel mondo… porta al braccio un gioiello che non ha prezzo, uno scarabeo che racchiude l’occhio della grande sacerdotessa di Menfi…”.
Ebbene oggi sappiamo che gli Antichi Egizi, i quali veneravano il simbolo dello scarabeo stercorario al punto di metterlo sulle mummie per simboleggiare la rinascita del defunto, avevano ragioni assolutamente scientifiche per collegare la palla di sterco, che l’insetto fa rotolare dinnanzi a sé, al disco solare.
Infatti, uno studio della dottoressa Marie Dacke dell’Università svedese di Lund, pubblicato su Current Biology, ha dimostrato che lo scarabeo stercorario si sposta di notte seguendo le stelle e facendosi guidare dalla luce della Via Lattea per procedere in linea retta. Già studi precedenti avevano evidenziato che questi insetti usano Sole e Luna come bussola e che, in presenza di un ostacolo, salgono sulla palla di sterco ed effettuano una specie di danza acrobatica che consente loro di riorientarsi e rilocalizzare la fonte di luce. Tuttavia, ad un’osservazione attenta di come gli scarabei riuscissero a trovare la strada anche in diverse condizioni di luminosità, è emerso che essi usano la Via Lattea come bussola, sintonizzandosi come ago al gradiente di luce generato dalla galassia.
Noi, e-dotti fanciulli dell’ingenua umanità, possiamo quindi concludere che non a caso il Fedele d’Amore Dante – alla fine del proprio percorso dall’interno della Terra al Cielo – concluse che ad ognuno dei tre livelli è il medesimo cuore pulsante che guida l’uomo, portandolo ad amare la Causa che lo ama, Quella che gli ragiona nella mente, e Quella che muove il Sole e le altre Stelle in una sintesi Unica della medesima Forza dal Volto triplice.
La Luna, il Sole e, più oltre, le Stelle, rimandano al medesimo Occhio al braccio della Dea: “Maga, sacerdotessa, zingara, cartomante, medichessa, astrologa, divina — seduttrice ed ammaliatrice sempre…” che passa “attraverso al labirinto delle vittime di due estremi, la fede ignorante e la boria scientifica dei terrestri”. Nella perfetta identità tra la forza d’Amore umanizzata e quella Universa, posa il piccolo grande simbolo di uno scarabeo stercorario.
Forse, prossimamente, gli scienziati troveranno che la Luce di cui si pasce, è una Luce Nera, Matrice delle Forme universe. E che lo scarabeo si sintonizza a ciò che oggi chiamiamo Black Hole.

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