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Originariamente postato da filosobek88
Il 24 Marzo 2012 alle ore 12:05

“Astronomicamente il nuovo anno comincia, il Sole si trova in Ariete – il vello d’oro delle fatiche giasoniche, è meno le corna, l’agnello di Dio….Dall’equinozio di autunno all’equinozio di primavera, cioè dalle costellazioni di Sagittarioad Ariete, il regno della materia è uscito dalle tenebre, il calore dal freddo…”. Queste le parole di Giuliano Kremmerz, presenti anche in questo sito sotto Kremmerz-La parola del Maestro-IL RITO DI ARIETE di Giuliano Kremmerz del 12 marzo 2007.
Su queste parole riflettevo e constatavo che le tradizioni antiche contano tutta una serie di miti, relativi al passaggio equinoziale, incentrati sull’idea di sacrificio e sulla successiva rinascita. Nella Grecia antica, Attis, nato dal sangue della dea Cibele e da lei amato, si distaccò da lei perché voleva legarsi a una donna mortale. Ne risultò uno stato di follia in seguito al quale Attis si evirò morendo dissanguato. Dal suo sangue nacquero le violette il cui colore ancora caratterizza questo periodo in varie religioni. Gli dei, presi da pietà per il giovane, lo trasformarono allora in un pino sempreverde.
E che dire di Persefone? Rapita da Ade mentre giovinetta (Kore) era intenta a giocare con le amiche, venne da lui costretta alla ciclicità di un ritorno agli inferi per aver ingoiato dei semi di melagrana. Ma in Primavera, allorché avviene il ricongiungimento di Persefone alla Madre Cerere, la natura rifiorisce e la terra conosce una nuova generazione.
Come Persefone anche Tammuz, meglio conosciuto come Adone, dimorava parte dell’anno agli inferi, e si festeggiava in primavera il suo ricongiungimento a Ishtar (nota anche come Afrodite o Venere). (La chiesa cristiana ha parzialmente assorbito il mito decretando la festività dell’annunciazione della Vergine benedetta Maria….).
Assimilabile al medesimo mito, la dea celtica Eostre, da cui il nome inglese della Pasqua. A Eostre era sacra una lepre molto particolare, in quanto capace di deporre le uova… Ma non è, in fondo, l’uovo proprio il simbolo per eccellenza della nuova Vita?

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