Originariamente postato da mandragola11
Il 13 Marzo 2012 alle ore 23:51
Sono molto sensibile all’argomento cibi biologici ed ecologia ambientale (e per ‘ambientale’ intendo anche il ‘terreno’ persona) il mangiar sano e integrale proprio nel senso di ‘integro’ e non manipolato, mi da più garanzia.
Quindi capirete che ho trovato particolarmente utili le informazione date tanto generosamente dai medici, così simpatici fra l’altro e molto disponibili!
La Dott.ssa Origlia parlando di cibo geneticamente in sintonia all’essere umano si poneva un interrogativo: e se l’intolleranza al glutine (che colpisce la popolazione in aumento esponenziale) non fosse una patologia insita ma una reazione dell’organismo a un tipo preciso di cereale (ha detto anche il nome ma non lo ricordo) modificato geneticamente, perciò non più simile a noi e quindi estraneo? Cioè non convibrante?
Se tutto quello che entra in contatto con noi è alimento da metabolizzare, chi ce lo dice certe reazioni fisiche, psichiche ed emotive fino alla patologia, non abbiano cause analoghe di estraneità bio-dinamico-energetica?
Siamo troppo abituati ad accettare il messaggio che arriva dai media, quando qualcosa ci crea disturbo si fa presto a dire che è un male!
Ciao, buona serata.