Reply To: Notizie dal web

wiwa70
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A proposito di Forma,ho ritrovato casualmente un vecchio articolo di giornale che intitolato la “Cellula riparatrice”in cui si paragona l’Rna dell’organismo umano all’antivirus del computer, in quanto riuscirebbe a mutare i codici dei germi patogeni e disattivare i geni nocivi e cellule tumorali, con l’aiuto di molecole che grazie semplicemente alla loro forma sono in grado di disattivare il principio di malattia della cellula, ‘srotolando’ i virus e cellule tumorali. La ricerca, patrocinata dalla Scuola Internazionale superiore di studi avanzati di Trieste,spiega, per i non addetti ai lavori, che l’Rna è come l’ambasciatore del Dna, e si presenta come una lunga molecola che serve a tradurre ciò che abbiamo scritto nel Dna in proteine, ovvero le autrici che istruiscono le cellule di tutto l’organismo. Queste molecole filogeneticamente sono molto antiche, servivano nelle prime forme di vita e ancora oggi nei batteri moderni, a controllare numerose funzioni. Infine nella ricerca si evince come i migliori risultati sono stati dovuti all’approccio interdisciplinare dei vari ambiti scientifici a partire dalle neuroscienze all’astrofisica, come del resto fu ricordato anche in questo sito in cui si auspicava per il futuro dell’Umanità, non tanto una Medicina alternativa quanto una Medicina Integrata tra Ermetismo e Scienza, in una visione più ampia dell’Uomo. L’aspetto però che mi ha colpito di più, è stata l’immagine dello “srotolare per sanare” che mi ha ricordato la trama di un tessuto che si disfa per poi ricreare e rigenerare le proprie cellule, così come,nell’ultimo Quaderno della Porfiriana, si cita Omero parlando dei “telai di pietra delle Ninfe Naiadi”, idea che richiama evidentemente i tessuti organici e l’azione di un personaggio dell’Odissea,Penelope,ma anche di un tipo di fenicottero, come ci viene suggerito a pag.73, caratterizzato dall’abitudine di camminare in una direzione e poi ritornare sul percorso fatto, ondeggiando e richiamando il movimento a zigzag o a M di cui parla la Gimbutas nel “Linguaggio della Dea”, testimonianza del culto della Grande Madre e torniamo ancora una volta all’importanza della ‘Forma che sana,rigenera e dà vita’…laddove comunemente s’intende solo manifestazione del Principio Creatore, contenente di un contenuto,qui sembrerebbe quasi che possa essere, in senso pitagorico, Lei stessa creatrice, Principio e Matrice delle forme universe? In effetti nella Pietra Angolare, nell’Introduzione storico-filosofica di Jesboama sulla Fratellanza di Miriam a pag. 473-4 si dice della forma”L’insegnamento occulto è una pratica di vitalità ed è uno studio di tutte le leggi delle forme. Nel concetto delle forme è la base di tutto il processo magico-magnetico per la cura degli infermi a distanza…”Sembrerebbe dunque, che i termini creatività,evoluzione, terapeutica siano sinonimi..chissà se nella radice della parola tera(p)ia ci sia già un’indicazione se pensiamo che tera sia l’ anagramma di arte e terap di p(i)etra?!

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