Reply To: Le Lunazioni di Giuliano Kremmerz: l’astronomanzia e la medicina iniziatica di origine egizio-caldea – (seconda parte)

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admin Kremmerz
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Riallacciandomi all’ultimo post di Segezia, osservo che la Medicina Ermetica ha una concezione della Salute strettamente interconnessa allo spazio-tempo rispetto al quale l’individuo ‘malato’ – per l’appunto – si troverebbe in squilibrio. Per citare Kremmerz: “…Le idee moderne e i giudizi sulle forme delle infermità non collimano con quella che fu medicina sintetica, cioè sintesi di patogenia e terapeutica dell’uomo preso nei suoi rapporti di genealogia (eredità) e di influenze stellari e planetarie, alla quale sintesi quando la scienza dell’uomo sarà arrivata, la pratica della medicina avrà un altro senso filosofico…”.
Eppure la Medicina Ufficiale sta muovendo i primi passi verso una concezione della salute dell’uomo in relazione al suo magnetismo; benché tale concezione sia ancora distante dal correlare l’ottimale magnetismo umano secondo la sua sintonia a quello terrestre, da circa un quinquennio è stata avviata la sperimentazione della Stimolazione Magnetica Transcranica basata sul principio dell’induzione elettromagnetica di un campo elettrico. L’applicazione di una stimolazione magnetica nella terapeutica di numerose malattie del sistema nervoso centrale, sia degenerative che su base vascolare (Alzheimer, sclerosi multipla, depressione, emicrania, dolore neuropatico cronico, recupero dopo ictus, ecc.) ha dato sinora risultati confortanti, sebbene non duraturi. Il limite che le viene riconosciuto è la capacità di indurre un’area di depolarizzazione della corteccia cerebrale profonda solamente un paio di centimetri: per quanto il flusso di elettroni interferisca con la normale attività elettrica del cervello, e influenzi anche le cellule più distanti mediante un meccanismo transinaptico, nondimeno il preciso meccanismo di azione e interazione dell’impulso non è ancora perfettamente noto, nonostante siano trascorsi ormai trent’anni da quando Anthony Barker e altri svilupparono l’idea e, quindi, l’apparecchiatura necessaria.
Una curiosità: il San Raffaele di Milano che ne avviò la sperimentazione in Italia un lustro fa denominò il centro chiamato ad attuarla con l’acronimo MAGIS (Magnetic Intercerebral Stimulation Center).
C’è da sperare che l’osservazione di come “lo stesso medicamento su due persone di costituzione astrale e temperamento differenti agisce in senso più rapido e benevolo o più lento e negativo” (per citare ancora Kremmerz) porti alla ricerca del fattore sinora non considerato: la Madre terra che ci alimenta e ci sostiene, e che è viva e vibrante: anche e soprattutto.
Original author: sal

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