Nel leggere i Post, a volte, ci sono sussulti derivati da parole messe insieme con un timbro vibratorio che penetra fortemente e profondamente e si traduce in idee, visualizzazioni, stimoli.
E’ ciò che mi ha provocato Fler95.
Le parole delle tre Sibille, che tu Fler95 definisci come pietre, in effetti avrebbero dovuto lanciare (senza colpire materialmente) il “regressus” rivedendo e risentendo le Madri eccelse con le arcaiche potenti rituarie di “parola-azione”, “azione-Amore”, “Amore-Salute”, dove in effetti l’uso della pianta sanatrice diventa un mezzo successivo alla volontà e alla conoscenza.
Le note della Tavola di Smeraldo non si sono mai chiuse, perchè l’eco è ancora per l’ aria.
Ma la pietra più grande, Fler95, tu la lanci quando chiedi che ne facciamo dei 364 giorni successivi ad ogni Agape.
E siccome ho il dubbio che questa pietra lasci il segno, dopo il colpo, credo che sia davvero indispensabile chiedere a se stessi se ogni giorno, di quel malloppo di giorni, se ogni momento del giorno, venga vissuto con le “pratiche cultuali” e con la struttura sempre più certa per sentirsi degni figli della Sibilla.
Un caro saluto
Original author: Mercurius3