Nel prosieguo della lettura della Pietra Angolare, sempre all’interno dell’Archivio del Maestro Jesboama, colpisce e non poco la sintesi sulle radici della conoscenza, che sapevo fossero ancorate alla Terra d’Egitto, ma non conoscevo affatto dell’esistenza di una Lingua Sacra dei Misteri, l’Ebraico Antico, disconosciuta nei tempi, perfettamente maneggiata da Mosè in qualità di Sacerdote Osirideo, altro particolare quest’ultimo esplicitato in modo chiarissimo, il quale Mosè sintetizzò la conoscenza del Bereschit Egiziano nel Suo Sepher Jesirah o Libro della Creazione, onnicomprensivo di Scienza Filosofica, Teosofica, Cosmogonica e Magica, con triplice livello di linguaggio a seconda del “bacino di utenza”, differenziato tra il popolo nel suo complesso, gli Iniziati in fase di formazione ed i Maestri detentori e parimenti custodi dell’Arte.
Sui rapporti matematici che presiedono alle leggi cosmiche, dopo averli letti più volte è bene ricominciare, perchè a me personalmente risultano di assai difficile metabolizzazione, pur essendo descritti e direi sviscerati con estrema semplicità.
Buon proseguimento di lettura a tutti.
Un saluto e buona domenica