Reply To: LA PIETRA ANGOLARE MIRIAMICA – Alle stampe il I Volume della Trilogia

admin Kremmerz
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Circa tre anni fa, il Maestro M.A.Jah-hel così auspicava: “accompagnati da Lucia, simbolo di Speranza nel Diritto all’ascenso, afferriamo dunque, come se fossero micro-semi da mettere a dimora, questi atomi di luce che Osiride, Sole occulto, ci porge nell’attimo fuggente e serbiamoli gelosamente come si confà per un dono che tanto è più prezioso, quanto più è raro e incommensurabile”.
Oggi, nello stesso periodo dell’anno, il Maestro viene a porgerci questo primo volume della Pietra Angolare Miriamica: ed è come Pietra di Sole, con mille sfaccettature che vanno a richiamare le altre mille e mille che, quantomeno per noi iscritti, sono disponibili e preziose nel grigiore del turbinio quotidiano.
Chissà quante volte in questi giorni – accendendo i faretti dell’albero o del presepe, o camminando lungo le strade trapunte di lampadine a stella mentre il colore rosso addobba vie e negozi, abiti e pacchetti – la mente è andata ad un cordone…: rosso altrettanto e marchio di Luce per ogni giorno del nostro anno! Certo, si può dire si tratti di mistica…
Ma non è così.
Parliamo invece di un allineamento costante, tenace, caparbio; qualcosa che buca la gabbia degli impegni e dei doveri e ricorda che SIAMO e siamo VIVI.
Di là dalla collega, la madre, la moglie, l’amante, la sorella, la figlia, la vicina, l’amica, la cugina, noi siamo il NUMERO che aveva avviato il cuore in un grembo di madre: il medesimo Cui ritorniamo nel nostro volontario agire e cui ritorneremo infanti alla rigenerazione. Così, quella piccola stanza quotidiana – una stanza tutta per noi… ché è DENTRO di noi – tiene vivo il fuoco unico che dà senso a tutto il resto.
Ed è Pietra Angolare in quanto Pietra Prima che ha costruito il nostro edificio: è la concretizzazione di un intento, il senso stesso all’esistenza individua. Rossa come fiamma, Idea cui ogni giorno ci stringiamo, risveglia la consapevolezza che giace nelle cellule, rianima le molecole, le rende un po’ più miriamiche. Lavoro di memoria e sulla Memoria, trasforma chimicamente le impressioni squilibranti e pulisce e sintonizza l’essenza dell’essere all’essenza universa.
Scriveva ancora tre anni fa il Maestro M.A. Jah-hel: “le tre caratteristiche fondamentali di cui la concezione immacolata si avvale nel suo manifestarsi sul piano della realtà: amore, conoscenza e arte trasmutatoria (…) da questo principio di giustizia ed equità non può essere escluso chi soffre e guarda al purissimo e ideale simbolo della Maria Immacolata, Salus infirmorum, con la speranza di essere consolato, guarito da ogni male e purificato da ogni dolore”.
La notte è importante: a seconda del cammino compiuto – con la semplicità del pastore o la scienza del Mago – si giunge alfine dove riposa il Dio Bambino. Ognuno porta il dono che riesce a concepire: dal cibo e le coperte, che ristorano il corpo, all’oro che tutto può procurare e a cui tutto si può collegare.
La notte finisce… la notte ritorna.
Diceva J.M.Kremmerz invocando il SOLE: “A chi crede, a chi ama, a chi spera il senso vero della mia parola, che è la tua legge”.
La notte può diventare la Notte di Natale…
Original author: catulla

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