Reply To: La Metallo-terapia, l’uso terapeutico delle pietre e la Cromoterapia nelle Lunazioni di Giuliano Kremmerz

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tanaquilla9
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Ringrazio per la pubblicazione di queste utilissime informazioni tratte dalle Lunazioni. Riporto qualche notizia sulla Cromoterapia.L’utilizzo moderno dei colori nelle terapie iniziò col 1878 quando l’americano E. Babitt pubblicò The principle of Light and Colour e il danese Niels R. Finsen fondò nel 1896 l’Istituto di Fotomedicina per la cura della tubercolosi. Ma questa terapia è antichissima e testimonianze del suo uso provengono dall’antico Egitto, o da Avicenna (medico e filosofo persiano) che attribuisce ai colori grande importanza per la diagnosi e la cura. Ad esempio il rosso favorendo la circolazione del sangue era sconsigliato in caso di ferite o emorragie, mentre il blu, raffreddando, ne favoriva la coagulazione. Il Medievo e in seguito l’Illuminismo eliminarono definitivamente dalla medicina la cromoterapia, che in seguito, grazie agli studi di Newton e poi di Goethe acquistò nuovo significato scientifico.
Da un testo sulla cromoterapia (Estetica e medicina. Proposta di un’estetica sanitaria a cura di F. Tartaglia): I colori possono essere assorbiti in diversi modi, attraverso gli alimenti, la luce solare, le onde elettromagnetiche, il bagno e la visualizzazione. La luce colorata, colpendo l’occhio, giunge alla retina dove è convertita in impulsi elettrici da milioni di cellule chiamate fotorecettori. Queste, viaggiando lungo il nervo ottico giungono al cervello dove stimolano l’ipotalamo che, a sua volta, invia messaggeri, i neurotrasmettitori, a regolare le funzione autonome dell’organismo. Ogni organo ha una sua specifica vibrazione. Quando è esposto ad irradiazione colorata vi è assorbimento di onde elettromagnetiche, di frequenza oscillatoria diversa secondo il colore. Così le vibrazioni penetrano nell’organismo a varie profondità, causando variazioni biochimiche nelle cellule e nel sangue. In particolare la cromoterapia con onde elettromagnetiche penetra nei tessuti creando le condizioni per interagire con le cellule e stimolando il naturale processo di auto guarigione dell’organismo. E’ una terapia integrativa.
In altro testo (Iniziazione alla cromoterapia di O. Sponzilli) si dice: Negli alimenti è il carbonio il grande magnete che cattura i raggi solari nella struttura degli idrati di carbonio, per cui gli amidi e gli zuccheri naturali contengono in varia misura radiazioni elettromagnetiche. L’uva, ad esempio, è un concentrato di raggi solari così come le bucce della maggior parte dei frutti, dei vegetali e degli ortaggi. Ma anche il terreno in cui si vive è di fondamentale importanza e così anche l’appartenenza degli alimenti al proprio territorio geografico di nascita. Ognuno di noi è infatti legato al macrocosmo di nascita per cui i cibi che non ci appartengono non potranno entrare nella giusta convibrazione con noi.
Questa ultima informazione mi ha ricordato l’importanza degli alimenti provenienti dal proprio territorio, durante l’Agape, ormai prossima, della nostra Schola.

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