Reply To: Kremmerz

m_rosa
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Kremmerz fa parte di un filo ininterrotto di uomini che in ogni tempo e in ogni epoca storica hanno perseguito la Conoscenza come forma di comprensione tutta umana di ciò che l’umano travalica. È tra quelli che hanno creduto e dimostrato a se stessi, che esiste la possibilità di alzare il velo all’Iside, di conoscere la legge per la quale l’Universo è.
Ultimamente mi sono imbattuta in un libro che in più di un punto mi ha fortemente emozionato proprio perché vi ho ritrovato molti riscontri col pensiero del nostro Maestro.
Il libro in questione illustra, anche se inserito in un contesto romanzato, il pensiero di Spinoza, il filosofo ebreo vissuto in Olanda nel 17°secolo.
Per Spinoza Dio è l’equivalente della natura, non è il Dio delle religioni ma è il Dio universale della ragione. Vede il cosmo come regolato da una serie di cause concatenate che seguono una legge matematica e più l’uomo si avvicina alla comprensione di questa legge più diventa libero. Per avvicinarsi a tale comprensione deve mettere da parte il suo ego, guardare l’esistente da una prospettiva più ampia, solo in questo modo potrà cessare di percepire i confini tra se e gli altri, e percepirsi come parte di un tutto.
Chiunque conosca un poco il Kremmerz o anche solo leggendo l’ultimo articolo della “Parola al Maestro” non può non ravvisare, tra i due Autori, concetti molto vicini e d’altronde lo stesso Maestro ci dice che “gli autori dei grandi rinnovamenti…non sono che nomi di idee…che il mondo delle cause incarna in un uomo, con la missione di compiere la volontà divina in terra.”
Pensando poi a come Spinoza, proprio per la sua libertà di pensiero e per il rifiuto di qualsiasi dogma religioso, fu scomunicato dai rabbini della sua stessa comunità e come il Kremmerz, ancora oggi venga dileggiato, mi viene da riflettere su quanto un pensiero libero che non riconosce padroni, se non nella Legge di Giustizia, faccia ancora tanta, tanta paura.

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