Ieri sera, in uno spettacolo televisivo, l’artista Michelangelo Pistoletto asseriva che “L’arte è fatta di materia, ma le materie sono infinite… la musica è una materia diversa dalla pittura, poi c’è la scultura che è diversa dalla musica, poi c’è la poesia che sono parole (…) l’arte è fenomeno della società umana… rigenerazione di ciò che è finito”.
Dunque l’educazione alla forma di cui parlava Gelsomino (corsi motivazionali volti alla vendita) se inquadrata in un’armonia di regole può sublimare l’anima.
L’Idea è la forma che assume il pensiero. Può durare un lampo fugace o un’esistenza o cavalcare i secoli e i millenni, ma sempre la forma sua seleziona e modula quanto entra in contatto: avvicina o respinge, dispone e propone (valga da esempio la scatola che, per la sua forma di parallelepipedo, condiziona quanto le si poggia contro a disporsi in un dato modo).
L’Idea è forma fisica con effetti fisici che modula la materia-pensiero. Dare forma ai pensieri è il cammino verso cui tende l’intelligenza umana (chi è malato psichicamente non riesce ad agire sulla forma dei pensieri; i neonati assurgono allo stato di bambini dando forma ai pensieri prima e ai suoni poi; ecc.).
Nella profanità, chi si è impadronito di due o tre leggi detenute un tempo dalla casta sacerdotale è diventato pubblicitario, psicologo, psicoterapeuta, con evidenti scopi diversi l’uno dagli altri, ma sempre agenti sulla capacità di forgiare idee.
Ben altra prospettiva apre invece la Tradizione Ermetica. Attenendo alla dimensione interiore dell’umanità, educa all’arte “nella” e “per” la materia vivente, in virtù di chiavi che danno forma ai pensieri (la preghiera, la incantazione e lo scongiuro o carme menzionati dalla Pragmatica Fondamentale) nella Schola vincolati alla pratica terapeutica, così da volgere comunque al Bene nel rispetto della libera volontà di ciascuno.
La Fratellanza Terapeutico Magica di Miriam è contenitore che forma ogni suo componente mediante strumenti in cui l’Idea di Bene è fissata, voluta e volta alla Salute e alla Luce.
“L’indirizzo materialistico della scuola del Kremmerz, del tutto estraneo al pensiero materialistico corrente…procede nella sua analisi dal basso in alto, dalla materia alla luce … nella dottrina e nella scuola kremmerziana, la Matriarchia è obiettivo integrativo delle virtualità di un essere umano nell’unità di spirito intellettivo e materia”.
Original author: catulla