Reply To: Il Nunzio della Primavera

garrulo1
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Nel post di Catulla dell’11 marzo u.s. in cui si trattano, se così si può sintetizzare, le condizioni per il contatto tra la Mente umana e la Mente Divina, cosa a quanto si intravede possibile, almeno in potenza, nella modalità di estrinsecazione contenuta nella Porta Ermetica, mi è sempre stata di difficile approccio. Molto più chiaro, ovviamente sul piano esclusivamente mio personale, è stato il concetto espresso al riguardo dal Maestro Kremmerz nell’Avviamento alla Scienza dei Magi. Qui, Egli propone una questione di tale portata utilizzando la modalità grammaticale.
Così scrive : ” Nella grammatica volgare, superstiti ruderi della grammatica ideale (1), il verbo o parola per eccellenza è il sostantivo essere. L’Ens latino è l’Ente; la Mens dei latini è un composto di Ens, cioè una consonante di possesso (quasi sincope di Meus) che precede il sostantivo participio indicante l’ens cioè l’Ente, quello che esiste ed è. Quindi fermandoci al senso riposto delle parole (2), Ente è l’idea assoluta dello spirito Universale di Dio – e Mente è il vocabolo della idea relativa dello spirito Universale incarnato e definito nel corpo umano.
(1)Cioè grammatica delle idee assolute primitiva.
(2)Oh! Se la filologia si facesse così quante cose si sarebbero svelate! “
Quindi, per quanto mi è parso di essere riuscito a comprendere, la Mente, grammaticalmente parlando, è la Mia/Nostra parte dell’Ente, che ci spetta di diritto, che si manifesta nel corpo fisico ad ogni incarnazione, ma che dentro tale involucro va man mano riscoperta fino al completamento del processo progressivo di identificazione e/o integrazione.
Un saluto a tutti.

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