Torno spesso a guardare l’immagine del pettirosso e a rileggere l’augurio della Direzione , perchè , non ne capisco il motivo , ma quell’immagine mi affascina e quelle parole, prive di qualsiesi retorica , scevre da qualsiesi misticismo , ma fortemente significanti e consapevoli , raggiungono il mio essere più profondo e lo risvegliano, lo attraggono, lo stimolano a manifestarsi , forse con lo stesso meccanismo per li quale in Primavera si risveglia la Natura. Seimila e passa anni saranno anche un palpito nell’eternità . ma non sono certo pochi rispetto alla vita umana e così resto ammirato di fronte all’antichità della nostra Tradizione e mi interrogo : l’uomo moderno, l’ermetista di oggi,con la mentalità attuale come deve concepire il Kons e le sue Forze e Virtù Terapeutiche ?