Reply To: Il medicamento ermetico

admin Kremmerz
Amministratore del forum
Post totali: 1008

Dice Kremmerz: “Chi si sente voluto bene, cioè amato, si sente attratto, come da una calamita, dall’amoroso. La sua anima è un fiore che si apre…”.
Ed è vero sempre, e forse proprio questo intendeva Dante quando faceva dire a Francesca dell’Amore “che a nullo amato amar perdona”.
Perché è bello essere amati e tutti lo cercano, benché a modo proprio.
Solo, il nostro ‘amare’ è spesso oscurato dal bisogno, dal desiderio, dall’orgoglio, ciò che ci impedisce di godere veramente e fino in fondo non solo dell’essere oggetto di amore ma, anche e soprattutto, nell’esserne tramiti.
E credo di capire, a distanza di tanti anni, che quando Kremmerz propugnava l’amore materno come il più alto possibile forse non intendeva solo l’amore della mamma per il bambino ma l’Amore della materia vivente per la materia vivente, creata, in senso magnetico: ciò che è dell’artista per il proprio quadro o del musicista per l’ultima sua opera; o del cuoco per il piatto che serve in tavola; o dello scrittore e del poeta per la felice trasposizione di una o l’altra idea, e così via.
Poi, ognuno di noi decide di ‘essere’ qualcosa e lo decide in base a cosa nutre e a cosa non nutre di sé. E, a volte, un’immagine di noi stessi diventa tanto forte da creare un individuo nuovo, così come un’abitudine crea un carattere.
Però, su tutto, l’abitudine a essere amati – così come ho sperimentato nella Miriam – educa al meglio di noi: e forse è per questo che, piano piano, ci si trasforma e si fiorisce.
E ci si guarisce.
Original author: catulla

Iscriviti alla Nostra Newsletter

Normativa Privacy