Una serie di eventi mi ha portato ieri sera ad ascoltare un’alternanza di pezzi recitati e pezzi suonati, entrambi in modo altamente professionale. Il messaggio contenuto nelle parole si è giovato moltissimo dell’abilità degli interpreti, tanto che parecchi dei presenti sono giunti alla considerazione che senza di essa non solo il messaggio non sarebbe stato digerito, ma neppure lontanamente recepito tanto era ostico e noioso.
Ecco, la considerazione che mi trovo a fare dopo l’esperienza di ieri è che anche la storia personale più grave, anche la memoria più terribile o orrida cavata dal fondo della propria anima, qualora si pervenisse ad una condizione di impeccabilità, avrebbe comunque senso e varrebbe a sottolineare l’acquisizione di una condizione nobile dell’intelletto umano: capace di spogliarsi dei propri desideri, proiezioni, confusi moti psichici,venti dell’anima, in favore di un sereno cielo finalmente recipiendario neutrale.
Da qui, ne concludo che la Luna, Bianca Signora, nel momento in cui giunge all’apice del proprio splendore nel firmamento notturno è specchio non tanto (o soltanto) del Sole ma di tutta la fascia intermedia che proprio per la sua invisibilità rende testimonianza alla Luce.
Che sia lei l’Amorosa Invisibile di cui parla il Maestro Kremmerz ne La Porta Ermetica?
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Original author: catulla