Ancora una cosa a proposito del Capitolo sugli elementi costitutivi del Timbro dell’Accademia Giuliana: nell’analisi dei vari significati con cui il serpente ha permeato civiltà e culture, compare una citazione tratta dagli studi portati avanti dall’autorevole antropologa Marija Gimbutas, la quale, nell’opera “Il linguaggio della Dea” si è spinta fino all’analisi dei sigilli di argilla a spirale, che fin dal VII millennio a.C. simboleggiavano la prima modalità di manifestazione della Dea Mater, gestante la vita, ed esplicitatasi nella sua intrinseca prerogativa (epifania) sotto forma di spirale, la cui configurazione ci rimanda dritti al serpente. Mi preme a questo punto una riflessione: la rappresentazione oggettiva, scientifica anche nella grafica, del DNA, mattone fondamentale per la concretizzazione della Vita, alla cui conoscenza oggi possiamo agevolmente accedere anche solo a livello di informazione scientifica, che ci rinvia ad una struttura perfettamente elicoidale, potrebbe risultare in rapporto analogico proprio con il Principio Vitale anzicitato, espresso simbolicamente, fin dalla più profonda antichità, con questo carattere spiraliforme o elicoidale, di cui il serpente ne è una rivelazione in campo biologico.
Un caro saluto