Rileggendo il Quaderno, ho trovato molto suggestiva l’etimologia dell’ l’immagine della ninfa Sebetia del Timbro, nata dalla Sirena Parthenope, il cui significato a pag. 64, in nota, viene detto essere il “cantare”, cosa per cui Napoli è famosa nel mondo…oggi il suono e l’arte musicali vengono utilizzati in terapia come riequilibratori e integratori delle facoltà cognitive, espressive ed emotive dell’uomo. Ma da sempre e in tutte le culture dell’antichità, musica e medicina erano praticamente una cosa sola.
Il sacerdote medico (lo sciamano) sapeva che il mondo è costituito secondo principi musicali, che la vita del cosmo(macrocosmo),e quindi anche quella dell’uomo(microcosmo), sono dominate dal ritmo e dall’armonia. Sapeva che la musica ha un potere incantatorio sulla malattia, che procura benessere e che nei casi di squilibrio psicofisico, può ricostituire l’armonia perduta. Già agli inizi del ‘900, in pedagogia curativa, nelle scuole steineriane, veniva praticata per sviluppare correttamente la crescita, in particolare, della parte superiore del corpo del bambino e quindi del sistema ritmicorespiratorio, che avviene nel secondo settennio di vita, quando il busto, cioè, comincia ad allungarsi in modo precipuo.
Infatti è stato dimostrato scientificamente che la musicoterapia può aiutare a combattere svariate patologie, anche gravi, riequilibrando l’essere umano: dalle patologia tumorali, a quelle degenerative degli anziani, dal fenomeno dell’afasia fino ad arrivare alle dipendenze(è utilizzato efficacemente, infatti, anche per i giocatori d’azzardo patologici);inoltre è usato come metodologia educativa,in gravi forme di handicap mentale(ad es. autismo) come mezzo di espressione non verbale e comunicazione e apertura al mondo e alle relazioni. Oliver Sacks(docente statunitense di neurologia e psichiatria di fama mondiale)sostiene addirittura che “il potere della musica di integrare e curare… è un elemento essenziale, è il più completo farmaco non chimico”(così come il colore, si potrebbe dire, che non è altro che la manifestazione della luce in una particolare emanazione di uno stato vibratorio).
Allora, in seguito a tutto ciò, se ne potrebbe dedurre che, ancora una volta, una Ninfa, nel nostro territorio italico, nella notte dei tempi, ha donato ai suoi “figli” Benessere e Salute( così come Cerere donò le messi agli uomini e i mezzi per lavorare la terra)come una Nutrice sapiente e generosa, che col suo “latte” permette la Vita e la Rigenerazione, per chi saprà e vorrà “berne” in abbondanza!