Reply To: Equinozio di Primavera e Ver Sacrum

admin Kremmerz
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“La nostra Scuola è piccola, e non intende fare grandi cose: non intende porsi a raffronto delle grandi scuole scientifiche. Però vuole essere distinta dalle altre. Noi non possiamo abbordare i grandi problemi sociali, quali quelli della vita e della morte, perché essi esorbitano troppo dal nostro limitato compito. (…) Noi faremo la nostra strada; poi, a suo tempo, verranno dei Maestri, cioè degli esseri più avanzati di noi, da altri mondi, e ci guideranno…”.
E non potrebbe essere già avvenuto, e magari non una ma tante volte?
E a tutti coloro che ritengono che se così fosse l’avrebbero senz’altro saputo viene da chiedere: perché? In nome di quale consonanza di stato, di somiglianza di condizione, di eccellenza nella materia?
Mi è venuta in mente questa ‘conversazione’ di Giuliano Kremmerz risalente al 1921 (vedasi dal Volume III dell’Opera Omnia Edizioni Mediterranee, p. 238) e lo spunto è stata la scoperta scientifica annunciata oggi dal Bay Area Environmental Research Institute al centro Ames della Nasa, in California: è stato identificato un ‘cugino’ della Terra, con una rivoluzione di 130 giorni intorno a una stella-madre che a mezzogiorno del pianeta brilla e riscalda come il nostro Sole un’ora prima del tramonto o all’alba in primavera.
Là, nella costellazione del Cigno, Kepler -186f ospita forse Umani di un altro humus, che faranno entrare nella zucca testarda dell’umanità bambina l’idea che l’immenso Uni-verso non solo ha direzione e ritmo e rovescio della medaglia (tutti derivanti dal medesimo versus come già scritto in altri post) ma anche Unità inconoscibile se non per l’Amore … “che muove il Sole e l’altre stelle”.
Original author: filosobek

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