Herms-Mikael osserva i piatti della bilancia falsati dalla prospettiva.
Osserva le 2 forze opposte insite nella Natura? L’una tendente al basso / l’altra all’alto? Alla carne / allo spirito? Al demonio / al dio? Al male / al bene? E quanto giudicare c’è da parte della mia mente nel voler discernere ciò che in Natura è bene da ciò che in Natura è male, ciò che è buono da ciò che è cattivo, ciò che è di dio da ciò che è del diavolo? Oh sì, relativizzando tutto al mio piccolo e separato essere, io giudico. Dalla visione parziale e scotomica del mio occhio io separo con inappellabile giudizio ciò che è bene da ciò che è male, accusando la Natura di essere qui buona e là cattiva, qui divina e là demoniaca. Alla Natura che considero ‘non me’. E così facendo rifuggo da ciò che giudico demoniaco e ambisco a ciò che giudico divino. Perpetuando in me il gioco della separazione degli opposti di cui la mia mente è vittima.
Eppure, come riporta ‘fulva11’, Kremmerz ammonisce “Se vi ho detto che Ermete nella Tavola di Smeraldo ha pronunziata l’eguaglianza di tutto ciò che è infero e sommo, se vi ho detto che l’universo è Uno e che l’uomo è inseparabile, come qualunque molecola terrestre, dal globo, voi non potete gridare la vostra indipendenza dalle forze generatrici e nutrici dell’Universo.” Forze di distruzione e generazione, di morte e di vita, di destrudo e di libido.. Forze pari e contrarie, inseparabili fin a quella che si vuol considerare la più infinitesimale particella di materia.. Come diventar consapevole che queste Forze sono in me, che sono me, essendo io Materia, io Natura..? Come essere l’Hermes che armonizza le 2 serpi in spirale d’Amore?