Reply To: Differenza tra ascetismo, misticismo e preparazione ermetica – I parte

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admin Kremmerz
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“Credo che sia ragionevole affermare che noi crediamo in Dio non perché esiste Lui ma, piuttosto, che è Lui a esistere in conseguenza del nostro credere… Considerato come un elemento del mondo, Dio ha lo stesso grado e tipo di realtà oggettiva quanto lo hanno gli altri prodotti della mente”.
L’affermazione è di Peter Brian Medawar, Nobel per la Medicina nel 1960 per suoi studi sul rigetto, da parte del corpo umano, degli organi trapiantati. Per quanto si definisse un razionalista fuori dalla moda del proprio tempo era nota la sua profonda ammirazione per D’Arcy Thompson, padre della morfogenesi di cui la Cambridge University Press ha appena ripubblicato il libro “On growth and form” (Della crescita e della forma). In sintesi, il D’Arcy-pensiero che Medawar amava è il seguente: “L’armonia del mondo si manifesta nella Forma e nel Numero, e il cuore e l’anima e tutta la poesia della Filosofia Naturale sono incorporati nel concetto di bellezza matematica.”
Kremmerz fu contemporaneo di Thompson (che scrisse la prima edizione del suo libro nel 1917) ma il Maestro propose ai lettori di allora e di oggi la soluzione all’enigma contro cui si era scontrato il biologo scozzese: come conciliare l’esistenza di leggi geometriche e matematiche – evidenti nelle forme della materia vivente – di là dal mero evoluzionismo che non riesce a darne conto e dal fideismo religioso che rimette ogni cosa all’incomprensibile divino. Giuliano Kremmerz parla di materialismo sacro, immanente e intelligente, e su questa Idea ripropone in chiave moderna l’investigazione spirituale non più scissa da quella formale.
“La parola è materia… lievito di materia…L’Amore è materia” “L’Ermetismo è realizzazione di carità”, quindi nella carne.
Chi crede e chi è creduto possono, così, diventare la medesima cosa in una conquista attiva come indicato dal percorso magico: tutto da sperimentare.
Original author: sal

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