Evidentemente cento e più anni non sono che il battito d’ali di farfalla…poiché ciò che scrive il Kremmerz sulla società di quei tempi è attualissimo. Forse oggi il processo di massificazione e meccanizzazione (più elegantemente detto globalizzazione) è ancor peggio. Emerge la sempiterna modernità della Schola, l’uno o diecimila passi in avanti delle sue concezioni. La sua proposta equilibrante di ogni opposizione, la sua lungimiranza pacifica nell’indicare l’unico e possibile autentico progresso. Tutto sta nella mente umana che, se non è plasmata verso il bene e la coscienza delle sue potenzialità, rimane passiva a qualunque spiffero d’influenza. Che grandiosa possibilità…e anche se ci si lavorasse senza realizzare tutto quanto previsto sarebbe una vita migliore, aperta alle voci dell’invisibile e ineffabile, potenza che può un giorno divenire atto.