Reply To: Considerazioni ermetiche su progresso, civiltà, educazione e vita sociale.

Home/Il Forum della Schola/Giuliano Kremmerz/Considerazioni ermetiche su progresso, civiltà, educazione e vita sociale./Reply To: Considerazioni ermetiche su progresso, civiltà, educazione e vita sociale.
admin Kremmerz
Amministratore del forum
Post totali: 1008

Una canzone alla radio, una madre alla figlia ancora piccina, e di colpo il flash di un ricordo: Montemonaco, un Seminario fra i tanti di quel periodo, e le parole del Maestro Jah-hel “…ci sarò sempre per voi… vi abbraccio tutti”.
Curioso averle dimenticate e che ritornino invece in mente adesso, dopo tanto tempo, per constatare che mai è stato chiesto qualcosa, neppure riconoscenza, reverenza, impegno…
Liberi, sempre liberi: di fare come di non fare, di esserci o di non esserci, mentre Lei è stata presente ogni volta che c’è stato bisogno di Medicina Ermetica… E che i guai si sistemassero, le ferite risanassero, gli incidenti equilibrassero.
Lei c’è stata.
Amante della Miriam, che da Lei e per Lei opera, senza ciance o clamori, dando l’esempio di come si deve essere tramiti: in silenzio, facendo, guardando ai risultati, operando instancabilmente perché l’opportunità della Terapeutica della Schola giunga quanto più possibile nello spazio e nel tempo. Come da Pragmatica Fondamentale, sempre.
Stasera, in mezzo a tutto quel precipitare dal cielo, seguivo le parole della canzone “a modo tuo” e pensavo, di contro al testo, che Lei non ha mai fatto ‘finta di saperne di più’; anzi, quante volte l’ho vista tacere stringendo le labbra, facendosi forza per lasciar sbagliare ciascuno come era nel suo diritto, disponibile comunque a tendere la mano quando gliela si chiedeva! Così, a noi che siamo madri (e anche ai padri, per la verità) ha mostrato come una Madre non stia ‘dietro’ ai figli, ma davanti: è così che ci ha protetto, così che ci ha insegnato.
E ora che i figli sono grandi e, per l’appunto, fanno ‘a modo loro’ il ricordo di quell’abbraccio ancora scalda il cuore e sprona ad imparare.
Mentre mi ripeto, parafrasando un vecchio detto della rivoluzione: “quando il dito indica la Miriam, l’imbecille guarda il dito”, ringrazio il Maestro che mi ha abituato a sentirmi sciocca quando guardo il dito… Anche adesso che indugio nelle emozioni.
Così, con la canzone, come la canzone recita, mi trovo a ridere: ma di me stessa. E ripongo il ricordo nelle cose preziose della memoria, lì da dove era uscito, non senza un grazie irrinunciabile per questa donna straordinaria che oggi è il Delegato Generale e il riferimento di noi tutti, numeri dell’ortodossa Schola S.P.H.C.I., Fratellanza Terapeutico Magica di MIRIAM.
Original author: segezia

Iscriviti alla Nostra Newsletter

Normativa Privacy