Rileggendo il post su Conquista Ermetica e Medicina Ermetica, una volta di più si evince la struttura reticolare dell’intero Universo, una immensa, innumerevole rete di canali, rigagnoli, portali e via di questo passo che garantiscono un collegamento di natura sistematica tra ogni essere ed entità presenti nell’estensione del Cosmo. Questo Principio è presente a garanzia di immanente attività di riflesso tra azioni messe in atto da esseri in esplicazione di vita nel loro ambiente, ma parimenti anche in costante relazione con altri esseri presenti in ambienti non in comunicazione diretta ma appunto di riflesso. Forse anche per questo che il Maestro Kremmerz nella Conquista Ermetica oggetto del post, fa espressamente questo riferimento: ” … La terapeutica ermetica si riduce, quindi, a questa sovrana sapienza della volontà e della potenzialità umana: di creare nella matrice universale (il Deus dei profani e delle plebi) il movimento capace di avere una reazione sul mondo materiale e visibile. Il mezzo per produrre tale grandioso e costante fenomeno è uno: perfezionarsi, cioè evolvere, cioè divinizzarsi, per compiere atto o potestà divina. (SM,III, 533-537) – La vita e il germe di vita che scorrono nelle vostre vene, sono parti comunicanti con la vita e il germe di vita che vibrano nelle arterie dell’universo, il serpente di Esculapio ve lo addita, e quell’Unica sorgente qui zampilla, là si affievolisce, più in là si inaridisce e spegne”. Mi vengono in mente mentre scrivo, analoghe parole di Giordano Bruno, lette in una pubblicazione di Yates sulla Tradizione Ermetica, che all’incirca rimarcano il fatto che, nella vita rilucente delle cose naturali si monta alla vita che soprasiede a quelle, in quanto esisterebbe precisa corrispondenza tra ciascuna delle specie, per ciascuno degli Dei, sotto “li diversi Geni de lo Ente” ammoniva Magistralmente il Nolano. Ecco credo, l’importanza imprescindibile della Terapeutica pro salute populi come pass Evolutivo, per sintonia, in quanto solamente modulandosi alla Legge Cosmica di solidarietà tra tutti gli esseri presenti nell’Universo è possibile riconoscere progressivamente l’Essere Sfingetico presente in ogni persona, quale Atomo inossidabile della Potenzialità Creativa dell’Ente Causale. Allora, penso proprio che, i Passi del Credo della Schola inneggianti il Bene contro ogni strazio dei dolori umani, e l’Amore creativo e fissativo siano espressioni scientifiche di aggancio alla Legge che disciplina l’intero Universo. Ma anche la compassione quale base etica di alcune filosofie orientali ha un senso in serbo, perché siamo sempre qui, nell’azione sintonica con la Prima Legge che Governa il Creato. Il Buddha che si da in pasto alla Tigre per timore che questa patisca la fame, è una favola analogica per far comprendere l’importanza del riconoscimento del legame di solidarietà con qualunque altro essere con il quale si va ad interagire, e tutti gli Iniziatori delle Grandi Religioni hanno in comune simili esperienze. Credo che alcune basi etiche comuni alle Religioni costituiscano elementi basali per chi voglia poi tentare l’approccio alla Scienza Sacra, Riposta da Oriente ad Occidente sotto la Rigida Egida del Grande Ordine Osirideo Egizio, se vero è, come ammonisce il Maestro Kremmerz nella Scienza dei Magi, che la Perfezione Ermetica è una Medicina Mirabile che “Dei e Numi dell’Olimpo sotto spoglie umane portarono sulla terra, tra gli uomini doloranti e feroci, per sanar loro le piaghe cruenti e renderli miti”.
Un caro saluto