Originariamente postato da smeraldo888
Il 11 Ottobre 2012 alle ore 23:20
Ringrazio persevero per i chiarimenti sulle due circostanze del perdono, distinte, se ho ben capito, dalla buona o cattiva fede di chi perpetra un qualsivoglia crimine. Anche se, a mio parere, il crimine resta compiuto in entrambi i casi e in entrambi i casi produce conseguenze ed effetti imprescindibili dalle intenzioni di chi lo compie.
Come il così detto “processo alle intenzioni”, che di fatto nessuna giurisprudenza pratica, non può sfociare in una condanna, parimenti a mio avviso la buona fede di chi commette un crimine, può tutt’al più mitigarla con delle attenuanti, ma comunque non gliela risparmia!
Però, in fondo, chi siamo noi per giudicare? Ma chi sono gli altri per giudicarci? E chi siamo noi per perdonarci o per perdonarli?
Da bambino, mia nonna che pur mi amava tanto, quando ne combinavo una delle mie mi diceva: “Chi rompe paga, e i cocci sono suoi!” ed io sapevo, o percepivo, che anche se lei in cuor suo mi perdonava (nel senso che mi amava), avrei comunque subito le conseguenze del mio gesto.
Quando sono entrato a far parte della Fratellanza, qualcuno mi ha detto che in base allo Statuto o Pragmatica, esistevano un’Etica e un’Estetica Miriamiche alle quali mi sarei dovuto uniformare, o quantomeno tendere ad uniformarmi. Se anche involontariamente le offendessi in qualche modo, non mi aspetterò certo di essere perdonato da qualcuno, ma se mai di vedere oggettivato il dissenso alla mia mancanza in quella stessa Regola Fondamentale alla quale consapevolmente e liberamente ho aderito.
Con l’esempio della mia esperienza, e corroborato da quanto teorizzato negli interessanti post di questo blog, voglio solo semplicemente dire che al di là delle nostre considerazioni esiste un’Etica Assoluta della quale poco conosciamo, ma va convenuto che esiste pure un legittimo, naturale e umano disgusto verso ogni forma di scempio perpetrato a danno delle persone o delle cose che amiamo.
Ad anima critica sarei grato se scrivesse più di frequente, ma un po’ più conciso. Forse così le sue intelligenti e condivisibili osservazioni sarebbero meglio colte e assimilate da tutti. Personalmente le apprezzo molto, anche perché ho buoni motivi per credere che in certi forum verrebbero immediatamente cancellate!