Reply To: Comunicazione importante

Anonimo
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Originariamente postato da persevero
Il 11 Ottobre 2012 alle ore 12:40

Sollecitato da Smeraldo 888 , due parole sul perdono e sulle circostanze che lo rendono praticabile. Discorso difficile perché sottoposto alle più diverse valutazioni soggettive. A guardare la storia umana, proprio quella che si studia già dalle elementari , le più incredibili nefandezze sono state compiute e ripetute nei secoli da uomini “in buona fede”. Dalla evoluta cultura greca al pietismo cristiano che entrambi giustificarono in vari modi la schiavitù, passando attraverso lo sterminio di milioni e milioni di vite umane attuato da dittature, anche recenti, del più diverso segno per “rendere migliore“ l’umanità, giungiamo alle attuali “missioni di pace” che caratterizzano la nuova logologia del potere imperiale, sterminatore come sempre, anche se con un “bon ton” adeguato ai tempi…..
E’ verosimile che moltissimi individui in ciò coinvolti abbiano ucciso, depredato, distrutto, prevaricato “in buona fede”, cioè in buona coscienza e militante ignoranza, credendo davvero di stare facendo del loro meglio per il futuro dell’umanità. Se così non fosse, intere popolazioni che a tali ideologie prevaricanti hanno accondisceso, non di rado con genuino entusiasmo, sarebbero condannate senza speranza di redenzione. Nel mito cristiano, vale la sublime figura simbolica di Gesù che, crocifisso e trafitto, perdona i suoi materiali persecutori perché “non sanno quello che fanno”… Ma lo stesso, stranamente, non perdona i mercanti che avevano invaso il tempio, che pure non gli stavano materialmente infliggendo il supplizio…..
E’ quindi nella consapevolezza dell’intenzione che personalmente individuo il discrimine. Chi mi attacca e mi calunnia può essere vittima delle sue emozioni, di superficialità e cattiva informazione, del suo infantile bisogno di prevalere ( lo si vede spessissimo in politica come nelle dispute da bar….). Altra cosa è la menzogna consapevole : mentire sapendo di mentire e non, come più o meno tutti ogni giorno facciamo, credendo sinceramente di essere nel giusto. Di tale tipo di menzogna deliberata e degli effetti sociali che essa può produrre certe istituzioni “pubbliche” ( al massimo grado i servizi segreti e le caste dominanti che se ne servono…. ) hanno fatto una vera e propria scienza, “strumentum regni” studiato e finanziato con cifre da capogiro di denaro pubblico… sarebbe un discorso non pertinente se non permeasse il vivere civile a livelli che non riusciamo nemmeno a immaginare.
D’altra parte il cosiddetto “ satanismo” o “ magia nera” che con tale dimensione sociale non di rado si apparenta anch’esso in modi che sfuggono alla pubblica percezione, pratica e suggerisce la prevaricazione, l’inganno, la calunnia e la prepotenza come sua etica identitaria. Se di questo si trattasse, anche volendo, il perdono è reso impraticabile , più che dai fatti, dalla natura delle intenzioni. Ma speriamo che non di questo si tratti.

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