Reply To: Cabbala, numerica pitagorica e magia divinatoria secondo Giuliano Kremmerz – parte prima

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admin Kremmerz
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Questa è una pagina magnifica nell’ambito de La Parola al Maestro, capace di far rivalutare secondo un’ottica diversa quella materia tanto invisa ai tempi della scuola: matematica, madre di tutte le scienze.
Come diceva Pitagora: “al suo livello più profondo la realtà è la matematica nella Natura”.
Proporzioni, simmetrie, traiettorie, prospettive, la “matematica dei principi attivi e attivanti” conosciuta come Cabbala può essere sinonimo della Magìa nel senso di scienza integrale che ricorda all’uomo chi è e gli dà lo stimolo a cercare e lavorare per ciò che potrebbe essere.
Scrive Kremmerz nel 1905: “si accenna a una nuova rivoluzione dello scibile con le teorie nuovissime di Einstein a carattere matematico… ma a contenuto schiettamente cabalistico. La teoria della relatività nella determinazione di spazio e di tempo, la concezione antieuclidea, la negazione delle verità assiomatiche accettate come assolute, lo sfacelo della dottrina Newtoniana e la concezione scientifica di una visione dell’esistente in natura a 4 dimensioni formano il cumulo di percezioni… cabalistiche. Ora la portata di queste teorie nuove sarà immensa sulle scienze biologiche, sulla discussione intorno ai fenomeni fisici e sui valori capovolti dei principi di base nei giudizi sulle esperienze scientifiche. L’intuizione prende un aspetto nuovo…”.
Dopo 110 anni non si può dire che non sia stato e non sarà così.
Solo lo sviluppo della matematica nel corso del XX secolo ha consentito il progresso tecnologico perché senza un diverso ordine mentale non avrebbero potuto discendere e prendere forma la fisica delle particelle, l’approccio quantistico, la teoria degli iperspazi, l’intelligenza artificiale, la rivoluzione tecnologica…
Per dirla con Douglas Corey – Docente di matematica presso la Brigham Young University, Provo, Utah (USA): “I pensieri sono cose che derivano da ciò che conosciamo, non da cosa potremmo conoscere”.
Da cui la pratica: che nella Schola, lentamente ma inesorabilmente, ci consente di “trovare un senso grazie alla nostra conoscenza”.
Matematicamente.
Original author: filosobek

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