Sarà un caso ma ,in questo periodo ,pullulano notizie sulle scoperte della scienza medica, la quale non ha mai smesso di cercare tutto ciò che ci allungherebbe la vita a livello biologico! Infatti è stato pubblicato sulla rivista Nature Medicine, che la spermidina, una molecola associata alla crescita cellulare e sintesi proteica, appartenente alla classe delle poliammine, è stata protagonista di un’ importante ricerca, condotta a Parigi dall’equipe di G. Kroemer della Ligue Contre le Cancer che opera nella facoltà di medicina di Paris Descartes,in accordo con l’Università di Graz(Austria). Questa notizia aprirebbe uno scenario interessante su proprietà e ruolo specifico svolto dalla spermidina,detta anche ammina della Vita, finora non chiara. Essa sarebbe coinvolta nel processo metabolico cellulare,che porterebbe diversi benefici per coloro che consumano alcuni particolari alimenti: infatti, in primis,allungherebbe la vita, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari, ipertensione, specie per individui di sesso maschile, che sarebbero causa principale di decessi a livello mondiale degli ultimi anni. Questa particella si trova in formaggi stagionati,cereali integrali e verdura e soprattutto ne sono molto ricchi i legumi. L’indagine è stata condotta sui topolini con effetti cardioprotettivi ed aumento di funzionalità cardiaca in soggetti di età avanzata e poi successivamente esteso a 800 persone residenti nel comune di Brunico, che hanno condotto una dieta a base della preziosa ammina. Gli scienziati avevano già condotto, in precedenza, l’esperimento su animali più semplici come moscerini, lieviti e vermi. L’età matura dei topolini che hanno adottato questa dieta speciale ha trovato corrispondenza in quella più o meno di 45 anni umani, l’integrazione è avvenuta con l’aggiunta della suddetta sostanza all’acqua da cui essi si rifornivano. In un periodo in cui vengono fuori sempre più controindicazioni sui cibi che ingeriamo (vedi il tanto demonizzato olio di palma!!), la via d’uscita non potrebbe essere quella di diventare sempre più consapevoli di ciò che scientificamente viene dimostrato essere salutare per poi adattarlo ad una sperimentazione ad personam della nostra alimentazione, per trovare il nostro peculiare elisir di lunga vita?