Azzeccatissimo il riferimento dell’ultima parte del post di Wiva del 10 novembre, circa i benefici terapeutici derivanti dall’accudimento del malato e quindi del suo totale coinvolgimento nell’intervento terapeutico, che pare aprire la strada al fattore Amore a cui tanto ci si raccomanda nella Terapeutica Ermetica. Lo stesso Maestro Kremmerz, ha fatto più volte menzione in vari scritti, dei miracoli provocati inconsapevolmente da mamme al capezzale dei propri figlioli, che inspiegabilmente hanno assistito al rinculare della malattia, fino alla decretazione, per “ignote cause” della guarigione finale. Ma anche nell’ultima riunione dell’Accademia Giuliana, durante il contatto in teleconferenza con l’Accademia Sebezia, è emerso, direttamente dalla testimonianza di una Sorella medico esercente, il potenziale effetto curativo dell’accudimento, che inevitabilmente coloro che ne fruiscono avvertono su sé stessi, portando l’esempio dei casi di parti prematuri, ove l’assistenza neonatale viene garantita da personale specializzato nella gestione del fattore umano, quindi che ad arte somministri all’infante coccole, toccamenti, parole amorevoli, e così via. In tali condizioni, vi sarebbero maggiori possibilità statistiche di sopravvivenza del bambino. Quasi un potenziamento guidato dell’Amore materno istintivo.
Un caro saluto.